I biglietti dei mezzi a Roma potrebbero diventare più cari. La proposta arriva da Fabrizio Ghera, assessore ai Trasporti della regione Lazio, il quale vorrebbe replicare verosimilmente il  “modello Venezia”. Contrariamente a quanto fatto dalla città veneta, nella Capitale d’Italia l’aumento sarebbe solo sul trasporto pubblico in città.



L’assessore Ghera ha spiegato poi, che questo rincaro contribuirebbe a garantire al Comune di Roma un capitale in più da destinare come quota per il Fondo Nazionale Trasporti. Una soluzione che garantirebbe 10 milioni di euro in più, dai 240 milioni odierni si arriverebbe a 250 milioni.

Biglietti più cari per i mezzi a Roma: perché?

Il rincaro sui biglietti dei mezzi a Roma non intaccherà anche i residenti, ma soltanto i “turisti”, ovvero coloro che non hanno residenza nella Capitale di Italia. Il ticket per il turista sarà di due euro e cinquanta rispetto all’euro e cinquanta per i residenti.



Questo potrebbe essere il primo compromesso da soddisfare per riuscire a colmare il gap finanziario del Comune di Roma, che ha un buco da 22 milioni di euro.

Recentemente il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha spedito una lettera al presidente della Regione, Francesco Rocca, facendogli notare sia che i prezzi dei biglietti in vent’anni fossero rimasti uguali (considerando che Roma si piazza tra le città italiane più visitate d’Europa) e che i prezzi legati alla manutenzione e carburante nel tempo sono saliti.

Oggi il rincaro – almeno per i turisti che visitano Roma – è quasi d’obbligo. Lo raccomanda sempre Gualtieri facendogli notare che servono dei fondi per sottoscrivere un nuovo contratto di servizio di Atac.



Gli esenti dai rincari dei biglietti dei mezzi a Roma

Il rincaro sui biglietti dei mezzi a Roma non sarà per tutti. Se è pur vero che a “rimetterci” saranno i turisti, lo stesso non si applicherà in occasione di manifestazioni ed eventi speciali quali: il Giubileo degli Adolescenti (che si tiene dal 25 al 27 aprile) e il Giubileo dei Giovani (dal 28 luglio al 3 agosto).

Prima che il costo del trasporto romano aumenti, la Regione dovrà superare il confronto coi sindacati e successivamente raggiungere l’approvazione della Giunta.

Se la proposta dovesse passare, serviranno altri fondi per implementare test e programmi informatici per i palmari e tornelli.