Spopola fra i giovani l’applicazione BikiniOff. Come facilmente intuibile dal nome della stessa app si tratta di un software che spoglia le persone, rendendole completamente nude, senza vestiti. Il Fatto Quotidiano parla di “nuovo e pericoloso fenomeno che si sta diffondendo sul web” che si basa sull’intelligenza artificiale. Per accedervi bisogna andare sulla nota applicazione di messaggistica istantanea Telegram, di conseguenza è installabile per vie traverse.
Pare stia prendendo piede in particolare in una scuola media della provincia di Roma, al punto che si sarebbe aperto un vero e proprio caso visto che alcuni ragazzini avrebbero diffuso le immagini di 5 loro compagne completamente svestite, foto ovviamente fake ma modificate tramite l’intelligenza artificiale tanto da sembrare reali, e che hanno fatto il giro dell’istituto scolastico. Come scrive Il Fatto Quotidiano è scattata la denuncia e le successive indagini da parte dei carabinieri per produzione di materiale pedopornografico: “Questo è il primo caso che arriva nei nostri uffici ma non escludiamo che ci siano tantissime altre foto che girano e che le denunce non arrivino per vergogna delle vittime”, fanno sapere le forze dell’ordine, ma i ragazzini accusati aggiungo: “Era solo uno scherzo”.
BIKINIOFF, L’APP CHE E’ UN PERICOLO PER I MINORI
BikiniOff deriva dal fenomeno deep fake, ed è stata creata in Francia nel 2022; come molte altre applicazioni destinate al largo uso, è di facile utilizzo. Tra l’altro si può scaricare in maniera gratuita anche se non si paga solo la prima foto mentre per generarne altre si deve acquistare un abbonamento che va dai 5 euro per 10 foto fino a 270 per produrne 600.
Un vero e proprio campanello d’allarme al punto che il garante dell’Infanzia della Regione Lazio, Monica Sansoni, ha deciso di muoversi in prima persona per incontrare i genitori nonché gli alunni, di modo da sensibilizzare sul tema. Nel frattempo il giudice per le indagini preliminari ha deciso di bloccare l’inchiesta dichiarando il non luogo a procedere per irrilevanza del fatto, considerando che i due autori erano incensurati.