Bilal, il baby rapinatore che ha messo a referto almeno 7 rapine a Milano“la Procura minorile – con il pm Pietro Moscianese Santori – sospetta ora che Bilal di anni ne abbia invece 14”.

Un dubbio originato da una vecchia dichiarazione che il minorenne aveva rilasciato in occasione dei primi controlli, quando affermò di essere nato a metà ottobre 2008. Se fosse davvero così, avrebbe superato la soglia dei 14 anni e le porte del carcere potrebbero aprirsi per lui senza alcun problema. Finora “gli esami ossei a cui era stato sottoposto in assenza di documenti ed eseguiti al Labanof di Cristina Cattaneo, eccellenza internazionale in ambito medico legale, avevano indicato per lui un’età compresa tra i 13 e i 14 anni e, non avendo compiuto con certezza i 14 anni, finora era stato sempre rilasciato”.



BILAL, BABY RAPINATORE CHIEDE LAVORO PER SMETTERE DI DELINQUERE

Secondo quanto raccontato dal giovane al “CorSera”, il giovane Bilal a 9 anni sarebbe fuggito dalla città natale, Fez, aggrappandosi al pianale di un camion per imbarcarsi a Tangeri. Avrebbe quindi girato per tre anni l’Europa in treno, facendo vagabondaggio e mantenendosi con furti e rapine per sopravvivere e mandare soldi a casa, ai suoi genitori. In Italia sarebbe giunto ad agosto: bloccato a Torino dopo aver sottratto un orologio a un 77enne, a metà mese a Genova aggredì e rapinò un cittadino dell’Ecuador. Poi, come detto, a Milano compie 7 furti tra Rolex, collane d’oro, valigie e così via.



Sino all’arresto, con annessa dichiarazione: “Non voglio stare chiuso in comunità. Mi piace essere libero, girare. Questa è la mia vita. Trovatemi un lavoro, mille euro al mese. Mi bastano e non rubo più”.

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