Si è tenuta ieri pomeriggio nella ambasciata italiana presso la Santa Sede il primo incontro ufficiale tra il nuovo Governo di Mario Draghi e le autorità del Vaticano, con l’occasione del 92esimo Anniversario della Firma dei Patti Laternanensi. Inviati di Papa Francesco nell’incontrare le autorità dello Stato italiano erano Pietro Parolin (Segretario di Stato vaticano) e Gualtiero Bassetti (Presidente Vescovi Cei), mentre per l’Italia il bilaterale ha visto presenti il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Premier Mario Draghi e i Ministri Bonetti (Famiglia), Di Maio (Esteri), Speranza (Salute), Bianchi (Istruzione) e i Presidenti di Camera (Fico) e Senato (Casellati).



«Abbiamo parlato di famiglia, scuola e problemi di giovani. E’ stato un clima buono e costruttivo. C’è stata convergenza su tutti gli argomenti. Uno scambio sereno e aperto. Abbiamo sottolineato i problemi comuni di questa pandemia», ha spiegato all’uscita il Cardinal Bassetti. Lo stesso capo dei Vescovi ha poi spiegato il senso profondo di questo bilaterale con il nuovo Governo appena insediato in un momento così difficile per il Paese: «Noi siamo in una condizione surreale, sarà stato un brutto sogno tutto quello che ho vissuto fino ad ora come il rischio di morire? Sono ottimista, bisogna che portiamo una grande speranza per far capire che la notte è lunga, tormentata ma che l’alba viene come dice la sentinella di Isaia. Sta anche a noi costruirla con un impegno fattivo».



BILATERALE ITALIA-SANTA SEDE, PAROLIN: “IL DRAMMA EDUCATIVO”

Politica interna, estera, il dramma del Covid, ambiente ma anche il dramma educativo e sociale in un’epoca come questa dominata dalla pandemia: di questo e molto altro hanno discusso ieri in presenza Draghi, Mattarella, Parolin e Bassetti. «Erano presenti i Ministri delle politiche familiari, della Sanità, dell’Istruzione e degli Esteri: mi hanno presentato le linee di azione del Governo, li abbiamo trovati attenti per volontà di portare al centro la famiglia e sostenerla con adeguate politiche. Il tema educativo che è fondamentale», sottolinea Parolin.



L’emergenza educativa è da sempre al centro dell’interesse della Chiesa, tema ed espressone molto cara a Benedetto XVI «oggi è di grandissima attualità, e poi abbiamo parlato di temi di politica internazionale in vista degli appuntamenti che aspettano l’Italia e cioè la presidenza del G20 e la copresidenza della Cop26 di Glasgow». Non è ancora in agenda ma presto lo sarà l’incontro tra Mario Draghi e Papa Francesco, come confermato dallo stesso Parolin «saranno i rispettivi protocolli che si attiveranno in questo senso».