Colpo di scena nel caso di Bill Cosby, l’attore 83enne da due anni detenuto in una prigione di stato nei pressi di Philadelphia. La Corte Suprema della Pennsylvania ha annullato oggi la condanna a suo carico per violenza sessuale permettendo così a Cosby di tornare libero ed uscire dal carcere. Contro l’ex “papà d’America” e protagonista della serie televisiva “I Robinson”, come rammenta Corriere della Sera, erano stati presentati tre capi di accusa per molestie sessuali aggravate con la condanna emessa nel 2018 nella quale era stato giudicato colpevole di violenza sessuale ai danni dell’ex cestista Andrea Constand.

L’annullamento di condanna da parte della Corte Usa a vantaggio di Bill Cosby arriva incredibilmente dopo un lungo processo nel corso del quale i giurati avevano ascoltato non solo la testimonianza di Andrea Constand ma anche di altre cinque donne tra cui la modella Janice Dickinson che aveva svelato di essere stata violentata dall’attore nel 1982. Altre 50 donne raccontarono le promesse di carriera avanzate da Cosby prima delle violenze ed il denaro usato successivamente per comprare il loro silenzio. Molte vittime svelarono persino di essere stata narcotizzate prima di essere stuprate dall’attore.

BILL COSBY, CORTE USA ANNULLATA CONDANNA PER VIOLENZA SESSUALE: ECCO PERCHÈ

Bill Cosby era stata la prima celebrità ad essere stata processata e condannata nell’era del #MeToo ed al tempo stesso rappresenta ora il primo caso di inversione di rotta di questo tipo. Anche dopo la condanna l’attore non si è mai detto pentito ed anzi aveva sostenuto di essere piuttosto pronto a scontare l’intera pena a suo carico che va da tre a dieci anni di reclusione. Tuttavia, occorre precisare come il suo ritorno in libertà dopo essere stato in carcere per due anni non arriva certo perché ritenuto innocente ma per una questione di natura prettamente tecnica. Secondo quanto spiegato da Corriere.it, la Corte Suprema della Pennsylvania ha scoperto che l’83enne aveva ottenuto da un procuratore la garanzia a non essere incriminato per le presunte molestie nei confronti dell’ex cestista Andrea Constand, sua principale accusatrice dal 2005.