La Fondazione Gates, fondata da Bill Gates e dall’ex moglie Melinda, ha effettuato una nuova importante donazione in campo farmaceutico. Come si legge su Vator, sono stati concessi finanziamenti per ben 23,6 milioni di dollari alla Micron Biomedical, azienda che sta cercando di realizzare dei vaccini che possano essere somministrati senza l’utilizzo dell’ago, alla luce delle numerose persone che hanno il terrore di questa pratica.
L’azienda utilizzerà i fondi ricevuti per produrre una tecnologia chiama Peel & Stick, che viene applicata alla pelle e consente quindi una autosomministrazione o la somministrazione di farmaci da parte di operatori sanitari meno qualificati, premendo semplicemente un pulsante. In poche parole vaccinare le persone diventerà più immediato, semplice e indolore. “Micron sta risolvendo alcune delle sfide più urgenti che deve affrontare la somministrazione convenzionale di vaccini e farmaci eliminando o riducendo notevolmente la necessità della catena del freddo durante la consegna e/o lo stoccaggio; riducendo i costi di trasporto e stoccaggio; consentendo la somministrazione sicura di vaccini e farmaci da parte di personale non medico; ridurre gli sprechi sanitari; e offrire soluzioni senza aghi per affrontare l’esitazione nei confronti dei vaccini e migliorare la compliance dei pazienti”, le parole a VatorNews da parte di Steven Damon, il CEO di Micron Biomedical.
BILL GATES, 23,6 MLN DI DOLLARI PER VACCINI SENZA AGHI: PRONTA LA PRODUZIONE IN SERIE DELLA TECNOLOGIA PEEL & STICK
Grazie alla sovvenzione della Gates Foundation la società potrà ora produrre in serie il suo dispositivo, con la conseguente messa in commercio del primo vaccino contro il morbillo-rosolia, malattia che solitamente riguarda i più piccoli, attraverso appunto la tecnologia microarray Peel & Stick, indicata per bimbi di appena nove mesi, previa ovviamente l’autorizzazione.
“Nonostante la disponibilità di vaccini incredibilmente efficaci, nei paesi a basso e medio reddito, il morbillo rimane una delle principali cause di morte, principalmente a causa dell’accesso limitato ai vaccini che richiedono refrigerazione durante il trasporto e lo stoccaggio e ai medici per somministrarli”, ha spiegato Damon, motivando quindi la scelta aziendale. La tecnologia può essere utilizzata anche per contrastare altre malattie come ad esempio il covid. “Questo primo impianto di produzione su scala commerciale costituisce la prova di concetto di Micron per ulteriori vaccini e farmaci commerciali in tutti i mercati a livello globale”, ha concluso la società.