Bill Gates, fondatore di Microsoft Corporation, ha rivelato sulle colonne del “Financial Times” che il pericolo connesso al SARS-CoV-2 non sarebbe scemato del tutto, anzi: scenari addirittura meno piacevoli di quelli già tremendi che abbiamo vissuto negli ultimi due anni potrebbero stagliarsi improvvisamente all’orizzonte. Colpa di una presunta variante particolarmente rischiosa, più letale e più contagiosa rispetto a quelle conosciute (Omicron 2, già di per sé, è altamente trasmissibile).



“Non abbiamo visto il peggio del Covid”, ha affermato Bill Gates, sottolineando a chiare lettere che c’è un rischio superiore al cinque per cento di assistere a una pandemia generata da una variante del virus più trasmissiva e “ancora più fatale”. Non si può non ricordare, peraltro, come il miliardario avesse avvertito in passato che il peggio della pandemia si sarebbe visto nel dicembre 2021 e come, nel 2015, avesse asserito pubblicamente che il nostro pianeta non era pronto per affrontare una pandemia.



BILL GATES: “COVID? RISCHIO NUOVA VARIANTE LETALE È MOLTO AL DI SOPRA DEL 5%”

Nel prosieguo del suo discorso sul “Financial Times”, Bill Gates ha affermato che il rischio che questa variante di SARS-CoV-2 compaia è “molto al di sopra del cinque per cento”. Non ha quindi risparmiato critiche nei confronti dell’attuale modello di finanziamento dell’OMS, evidenziando che esso non era “per niente serio riguardo alle pandemie” e che “meno di dieci persone hanno lavorato a tempo pieno sulla preparazione delle epidemie”.

Come scrive “Il Gazzettino”, l’avvertimento di Bill Gates arriva “dopo che il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, questa settimana ha avvertito che la gente deve ancora proteggersi dal virus, e che la diminuzione dei test e della sorveglianza del Covid in molti Paesi ha lasciato il mondo al rischio di una recrudescenza delle infezioni”. Gates, dal canto suo, ha consigliato ai governi di tutto il mondo di investire in un team di epidemiologi e informatici per aiutare a identificare le minacce alla salute globale nel prossimo futuro.