Nelle ultime settimane Bill Gates, che ha di recente lasciato il consiglio di amministrazione della Microsoft di cui è stato lo storico co-fondatore per dedicarsi ad attività benefiche e filantropiche in materia di sanità, istruzione e clima, è uno degli obbiettivi preferiti dei cospirazionisti in periodo di pandemia. Infatti dopo che ha avuto una grande diffusione la bufala secondo cui il miliardario statunitense avrebbe creato in laboratorio il Coronavirus, a far letteralmente impazzire gli amanti delle teorie complottiste con sottotesti che si prestano a molteplici interpretazioni è stata la notizia che Gates starebbe lavorando a una criptovaluta globale da distribuire alle persone attraverso dei microchip e che fa riferimento al codice 666, notoriamente conosciuto come “il numero della Bestia”. Il sistema di criptovalute a cui starebbe pensando funzionerebbe usando i dati dell’attività corporea e secondo i bene informati la sua Microsoft possiederebbe il “brevetto 666” che consentirebbe di inserire i suddetti microchip nel corpo degli individui proprio per dare vita a questo sistema di criptovalute (che lo ricordiamo sono delle valute digitali e basate sulla smaterializzazione e la decentralizzazione dato che non vi sono istituti che centrali che hanno il potere di produrle).



BILL GATES PENSA A UNA CRITTOVALUTA ATTRAVERSO MICROCHIP NELL’ORGANISMO?

Ma come funzionerebbe questa criptovaluta che Microsoft e Bill Gates vorrebbero sviluppare? Secondo i suoi ideatori dovrebbe interagire direttamente col corpo umano e sui “dati” che questo emette, come ad esempio le onde cerebrali o anche il calore che questo emette. Una sorta di svolta oltre che un cambio di paradigma che apre prospettive nuove e anche per certi versi preoccupanti dato che per ogni attività che il soggetto compie nel corso della giornata (da quelle casalinghe, al lavoro, passando per gli hobby) guadagnerebbe della criptovaluta automaticamente grazie a un sistema centralizzato di ‘ricompense’ in base alle task svolte. Insomma non siamo dalle parti di “Black Mirror”, la serie tv di culto, ma quasi: ma cosa c’è di vero in questo e cosa invece flirta con le tesi complottiste di cui sopra? Innanzitutto è vero che Microsoft detiene questo brevetto che va sotto il codice “WO2020060606A1”, mentre è falso che vi siano tre numeri 6 di fila (oltre che “WO” stia per World Order e che questo dunque possa evocare propositi satanisti, inoltre non è nemmeno vero che il brevetto preveda l’installazione di chip sottopelle, semmai la possibilità di indossare device tecnologici come smartwatch e simili. Insomma, un netto debunking della bufala che QAnon, ovvero la teoria della cospirazione dell’estrema destra statunitense che da tempo sostiene sia in atto un complotto contro Donald Trump e la sua amministrazione, sta diffondendo in queste ore sui social network.

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