E’ una Billie Eilish in versione decisamente inedita quella che si è raccontata e mostrata sul mensile Vogue. La superstar della musica, cantante americana, che ricordiamo ha soli 19 anni, ha parlato del suo singolo pubblicato a fine mese scorso dal titolo “Your power”, riguardante la relazione violenta fra un minore e una persona anziana. Per Billie Eilish gli abusi sui minori «sono ovunque», aggiungendo che i suoi coetanei hanno sperimentato qualche forma di scorrettezza sessuale. L’autrice del singolo Ocean Eyes, ha spiegato che il suo ultimo brano «non parla di una persona in particolare. Si potrebbe pensare che è frutto della mia esperienza nell’industria musicale, ma no amico. È ovunque. Non conosco ragazze né donne che non abbiano avuto esperienze strane o negative. Vale anche per gli uomini: i ragazzi vengono sfruttati costantemente».
Quindi ribadisce il concetto: «Non importa chi sei, qual è la tua vita, la tua situazione, di chi ti circondi, quanto sei forte, o intelligente. Puoi essere sfruttato lo stesso. È un grosso problema nel mondo degli abusi domestici o degli stupri legali: le ragazze che sono molto sicure e volitive si ritrovano in situazioni in cui pensano: “Oh mio Dio, sono io la vittima qui?” Ed è così imbarazzante, umiliante e demoralizzante essere nella posizione di credere di sapere tanto ma rendersi conto che si sta subendo un abuso».
BILLI EILISH E LA BODY POSITIVITY: “MOSTRARE IL CORPO NON DOVREBBE TOGLIERTI ALCUN RISPETTO”
Nell’intervista a Vogue Billie Eilish ha parlato anche del corpo e precisamente della body positivity, dopo aver posato come una splendida pin up anni ’50: «Mostrare il tuo corpo e la tua pelle non dovrebbe toglierti alcun rispetto – ha spiegato – dipende tutto da ciò che ti fa sentire bene. Se vuoi fare un intervento chirurgico, vai a farti operare. Se vuoi indossare un vestito che qualcuno pensa che sembri troppo grande, fan*ulo. Se ti senti come se avessi un bell’aspetto, stai bene».