Billie Eilish ha recentemente espresso un suo pensiero sul caso di Britney Spears in un’intervista rilasciata a Vogue Australia. Questo perché alcuni vedono nella sua storia artistica delle similitudini con la popstar, che adesso sta affrontando un processo molto importante per la sua vita, con particolare riferimento al successo raggiunto troppo precocemente. Eilish, che ha diciannove anni, è salita alla ribalta pubblicando il singolo “Ocean Eyes” da quindicenne, mentre Britney sfondò con la pubblicazione dell’album di debutto “Baby One More Time” all’età di diciassette anni.



Molti, dunque, mettono in guardia Billie Eilish, affinché la giovane non debba pagare il prezzo del successo in futuro. Tuttavia, la cantante ha tenuto a precisare che le due situazioni sono diverse e che il segreto sta nel team di collaboratori che la circondano. All’edizione australiana di Vogue ha detto: “E’ davvero orribile quello che molte giovani donne hanno passato, ma rispetto a Britney Spears il mio caso è diverso, non ho una squadra che vuole fregarmi, il che è davvero raro. Sono grata che mi sia capitato questo bel gruppo di persone che non vogliono approfittare di me e fare ciò che altri hanno fatto in passato”.



Manca poco all’uscita di “Happier Than Ever” di Billie Eilish

E’ anche grazie alle persone che lavorano con lei e per lei che oggi Billie Eilish arriva a pubblicare il suo secondo album in studio, “Happier Than Ever” (che tradotto vuol dire “Più felice che mai“). Uscirà il 30 luglio ed è tra i più attesi del momento, dato che sono già stati estratti cinque singoli che hanno conquistato immediatamente i fan di tutto il mondo: Therefore I Am (disco di platino in Italia, nonché in Australia, Canada e Finlandia), Lost Cause, My Future, Your Power (con cui ha raggiunto oltre 150 milioni di stream solo nelle prime due settimane), NDA.



Quest’ultimo è il più recente e dà al progetto un tocco più intimo e personale in quanto la Eilish, autrice della canzone, canta quello che succede quando si diventa una popstar con dei versi autobiografici e un videoclip molto cupo. Inoltre, a proposito di “Happier Than Ever”, ha raccontato a Apple Music 1 dell’importanza che ha avuto la psicoterapia nella scrittura dei testi: “Penso che aiuti il mio processo creativo, perché non mi fa vomitare parole, mi tira fuori le cose”.