Viene in mente il (bellissimo) film con protagoniste Winona Rider e Cher, Sirene. In quel film, la Rider interpretava il ruolo della figlia della famosa cantante e attrice, una donna per così dire “spregiudicato”. Lei invece si rifugiava nella fede, con tanto di visioni mistiche. Billie Eilish durante una recente puntata del podcast che tiene con il padre, “Me and Dad Radio” su Apple music, ha raccontato una storia analoga. “Da bambina” ha detto “anche se i miei genitori non erano praticanti o credenti, ero super religiosa”. L’occasione di questa rivelazione è stata data dal passaggio del noto hit della cantante Joan Osborne, One of us, che parla appunto di Dio: “Mi piace questa canzone perché parla di religione in un modo che non è esclusivista”. Ha poi continuato: “Quando ero una ragazzina per qualche motivo ero maledettamente super religiosa. La mia famiglia non lo era, non conoscevo nessuno che lo fosse eppure per incredibilmente religiosa”. Poi ha detto, non so cosa successe e a un certo punto persi tutta la mia fede. Anzi, per un paio di anni diventai anti religiosa, odiando la fede”. Adesso dice, è aperta a ogni credo e opinione, le piace incontrare persone che vogliano discutere e essere aperta.



BILLIE EILISH E LA FEDE, UN PERCORSO RICCO DI EPISODI

E’ una storia interessante, pensando che la ragazzina non ha ancora compiuto 19 anni e ha già vissuto tutte queste esperienze. C’è da chiedersi da dove arrivasse, da bambina, quel desiderio di essere religiosa, in una famiglia atea. Spesso, come nel caso del film citato all’inizio, nelle famiglie si verificano queste situazioni, dove i figli reagiscono comportandosi all’opposto dei genitori, è una cosa istintiva. Una volta quando i genitori erano oppressivi e appartenenti alla classe borghese, i figli erano rivoluzionari, adesso che i genitori sono ex rivoluzionari i figli crescono per reazione in modo tradizionale. Che sia questo il caso di Billie Eilish? O forse dentro di lei c’era quel naturale senso religioso che appartiene a tutti gli esseri umani e che non poteva sopprimere? Sarebbe bello pensarlo. Ma adesso la ragazza è una superstar al top di ogni classifica, e alla fede non ci pensa più anche se, dice, “Mi piace parlarne con le persone che hanno fede e sentire perché ne hanno e cosa le spinge a credere in Dio. E se non sono d’accordo, mi piace ascoltare e capire”.

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