Marco Sentieri, classe 1985 già padre di due bambini, fa parte delle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2020 con il brano Billy Blu. Arrivato alla kermesse canora grazie anche al voto del pubblico, l’artista presenta una canzone “impegnata” e che a suo dire è ispirata a una storia vera: la canzone infatti è stata scritta da un paroliere del calibro di Giampiero Artegiani che, come è noto, è stato l’autore anche del brano “Perdere l’amore”. E “Billy Blu” parla di un tema molto forte, quello del bullismo, sempre di sferzante attualità in cui tuttavia, per stessa ammissione di Sentieri (nome d’arte di Pasquale Mennillo, originario di Casal di Principe), questa volta non si cerca di parlare solamente alle vittime ma è rivolto soprattutto ai cosiddetti carnefici: a finire nelle mire di questi infatti è un ragazzo bullizzato pesantemente tra i banchi di scuola, uno dei luoghi dove questi episodi accadono più di frequente, e che alcuni anni dopo si ritrova per caso a salvare la vita proprio a uno dei suoi aguzzini, in una circolarità della storia che ha racchiusa in se stessa pure una morale, nonostante i toni a volte forti e il linguaggio esplicito a cui fa ricorso l’artista campano.



Billy Blu, Marco Sentieri: testo e analisi. Il bullismo e i suoi carnefici

Il bullo che aveva terrorizzato anni prima Marco Sentieri, autore di Billy Blu, si era infatti ritrovato su un ponte con la voglia di farla finita e l’intenzione di gettarsi nel vuoto. Dopo un’infanzia difficile, un percorso tortuoso tra droghe, alcol e galera, il bullo pare infatti non reggere più il peso dell’esistenza condotta fino a quel momento ed è intenzionato a farla finita. Ma è proprio allora che la mano di Billy lo riporta alla vita, nonostante le angherie subite tanto tempo prima a scuola. Rivolgendosi sia alle vittime sia agli aguzzini, il 34enne artista che viene dalla Terra dei Fuochi affronta a modo suo un tema molto delicato e con una sottesa vena di dolcezza visto il clamoroso ribaltamento dei ruoli, ma lo fa come detto con parole molto dure e “sputando” in faccia all’ascoltatore la realtà di quanto avviene spesso tra ragazzini, con angherie gratuite e nessun gesto di pietà. Dalle lyrics quello che emerge è non solo la fragilità delle vittime ma dei bulli stessi che, prima o poi, nella vita si trovano nella scomoda posizione di dover subire. Utilizzando una chiave marcatamente pop e un cantato che, per certi versi, rimanda alla storica esibizione a Sanremo di Giorgio Faletti con “Signor Tenente”, Marco Sentieri ha cercato di creare un mix tra sonorità orecchiabili e rap per raccontare una storia cruda ma allo stesso tempo con quello che può essere inteso come un lieto fine.



Artista: Marco Sentieri
Compositore: Giampiero Artegiani
Album: Billy blu
Data di uscita: 2019
Genere: musica pop

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