A Mattino5 si torna a parlare della vicenda di Nicole, la bimba di 5 anni sparita per 15 ore nei boschi del Molise, provincia di Campobasso, per poi essere trovata dai soccorritori. C’è qualcosa che non torna in questa vicenda, come sottolinea la redazione del programma di Canale 5 che anche oggi ha intervistato il nonno della bimba: “Hanno tentato di rapirla? Io sono stato interrogato l’altro ieri – ha raccontato a Mattino5 – ho messo per iscritto quello che so, ho firmato, ho detto tutto quello che ho pensato, sta tutto scritto dai carabinieri. Non so più a cosa pensare – ha aggiunto – deve venire fuori solo la verità e basta. Cosa è successo? Non lo so se ha qualcosa in sospeso mio genero, magari ha un conto in sospeso con qualcuno, qualche debito, qualcosa del genere. Narcotizzata? Lei dice che non si ricorda niente, è strano? Secondo me si. Ho paura che possa succedere altro”.
Mattino5 ha parlato anche con i soccorritori che hanno trovato la bimba: “Dopo il sorvolo l’ho vista col giubbino rosa – ha raccontato il primo soccorritore – quel momento è stato un momento particolarmente intenso a livello emotivo, c’è sempre coinvolgimento personale quando ci sono i bimbi. Lei era tranquilla – ha aggiunto – rispondeva agli stimoli verbali. Siamo arrivati non con poche difficoltà – ha proseguito – la bimba era coperta fino al busto dai rovi, era abbastanza tranquilla, non ha avuto problemi a farsi avvicinare da noi, sia con noi che con la polizia di stato”.
BIMBA 5 ANNI SPARITA IN MOLISE: LE PAROLE DEI SOCCORRITORI E DELLA CRIMINOLOGA ANNA VAGLI
Il secondo soccorritore ha aggiunto: “Ho avuto un incrocio con gli occhi della bimba poi ho visto questo alone rosa nella macchia verde…”. Sulla vicenda di Nicole ha detta la sua anche la nota criminologa Anna Vagli: “La tranquillità con cui l’hanno trovata conferma che per lei non sia stato un trauma. Mi sembra un rapimento progettato ma mi sembra che lo spavento del presunto rapitore l’abbia portato a lasciarla lì, un rapimento non proprio programmato in tutti i dettagli”.
Sulla bimba: “Penso che la sentiranno per la terza volta, le faranno fare dei disegni per mettere a confronto le varie rappresentazioni e capire se non ricorda o se è stata incalzata a non ricordare”. Al momento nessuna ipotesi è esclusa ma sembra che gli inquirenti propendano verso il rapimento. Proprio la tranquillità con cui hanno trovato la piccola, il fatto che la stessa fosse pulita nonostante una notte passata nei boschi con il nevischio, e anche le modalità con cui la piccola sarebbe scappata, dopo essersi vestita e aver saltato dalla finestra di casa, sono tutti indizi di quanto non si sia trattato di un allontanamento volontario. Ma ovviamente nulla è assolutamente certo.