A “Storie Italiane” si è tornati a parlare della bimba di 7 anni che raccontato alla mamma di essere stata abusata da un collaboratore scolastico. La vicenda, già trattata in esclusiva nelle scorse settimane dalla trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, si è arricchita di una nuova testimonianza da parte dei genitori della piccola, i quali hanno dichiarato: “Dopo 8 mesi dalla denuncia, nostra figlia continua a chiedere sempre più spesso quando quell’uomo sarà in carcere. Lei conta i mesi, dicendo che manca sempre meno”.



La mamma e il papà hanno esortato la bimba abusata ad andare a vedere l’albero di Natale allestito nella piazza del luogo in cui risiede, ma lei si è rifiutata perché “ha paura di incontrarlo. Il sabato e la domenica non usciamo più in bici e a fare la passeggiate per paura di vederlo. Lei non sta facendo neanche più sport, anche io ho paura di lasciarla da qualsiasi parte. Viviamo male, angosciati e oltre il danno, la beffa: sembra che dobbiamo ancora aspettare, aspettare chissà quanto”.



BIMBA 7 ANNI ABUSATA DA COLLABORATORE SCOLASTICO, L’AVVOCATO MARCHIGNOLI: “C’È TANTA OMERTÀ”

Solange Marchignoli, l’avvocato che rappresenta i genitori della bimba di 7 anni abusata, a “Storie Italiane” ha inteso chiarire quanto segue: “Ho parlato qualche giorno fa con la mamma della bambina, che mi ha chiesto lumi sui tempi della giustizia e io le ho fatto presente che, ahimè, sono molto lunghi. Nessuna misura cautelare è stata applicata contro il destinatario della denuncia. Si può immaginare la misura del divieto di avvicinamento a luoghi frequentati da bambini, fra cui la scuola”.



Tuttavia, il punto di domanda vero e proprio è rappresentato “dall’omertà delle persone, che dichiarano di avere visto quest’uomo in queste aree, salvo poi fare un passo indietro quando sono chiamate a denunciare il fatto alle forze dell’ordine. La bambina è stata già sentita, ma anche l’applicazione di una misura con una formula molto ampia verso il diretto interessato vorrebbe dire tutto e dire niente”.