Si chiama Maher Balle e da questo pomeriggio è ufficialmente indagato (a piede libero) per il rapimento della figlia di 11 anni sparita a Milano lo scorso 20 dicembre: sarebbe recidivo il padre siriano dopo che già tre anni fa l’uomo l’aveva rapita e portata in Siria per entrare nell’Isis. Ora però, per la seconda volta consecutiva, la piccola è stata rintracciata – si trova in Danimarca – e ben presto potrà tornare in Italia e riabbracciare la mamma, disperata per l’ennesimo clamoroso epilogo di una situazione familiare ai limiti del sostenibile. La bambina è stata rintracciata dagli uomini della squadra mobile di Milano e da quelli dello Scip della Polizia: attualmente si trova in una struttura della polizia danese ma a breve verrà di nuovo accompagnata dalla madre che da quando è separata dal marito è anche l’affidataria principale. Tre giorni fa Balle aveva rapito la piccola a scuola senza che il personale si opponesse (ma forse non era informato appieno dei pericoli “potenziali”) e si temeva l’avesse riportata in Siria: invece grazie all’incredibile senso di realtà della bimba di soli 11 anni, la piccola è riuscita ad inviare alla madre la geolocalizzazione via WhatsApp e così in pochi giorni le forze dell’ordine sono riuscite a rinvenire, viva e in ottimo stato, la bimba rapita nella città danese di Aarhus. Il pm di Milano Cristian Barilli ha aperto immediatamente un’inchiesta per sottrazione internazionale di minori.
BIMBA RAPITA E RITROVATA IN DANIMARCA: INDAGATO IL PADRE
L’avvocato della mamma Mariana Veintimilla, Angelo Musicco, ha spiegato ai colleghi cronisti «E’ stata la stessa bimba di 11 anni a mandare attorno alle 2 della scorsa notte via cellulare la sua posizione con Google maps alla madre subito dopo averla chiamata». Spiega però lo stesso legale come la telefonata in realtà la bimba l’avrebbe fatta in qualche modo alla presenza del padre, «A mio parere, ha voluto in qualche modo far ritrovare la figlioletta. Forse era spaventato perché ha capito che il cerchio si stava stringendo e non voleva aggravare la sua posizione». Con un volo partito da Copenaghen alle ore 17, la bimba è attesa in serata a Milano per poter riabbracciare l’amata mamma. Il 42enne Balle risulta ora indagato a piede libero per sottrazione internazionale di minore e dovrà rispondere dunque di ben due rapimenti nel giro di soli tre anni: è lo stesso reato per il precedente processo ancora aperto a Milano, sospeso fino ad oggi per via della messa alla prova dell’uomo a condizione che la piccola rimanesse in Italia.