Anche la mamma della piccola Jolanda, la bambina di 8 mesi morta a Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno), è stata arrestata. Dopo il padre della piccola, Giuseppe Passariello, è arrivato il fermo anche per Immacolata Monti. La donna si trova nel carcere femminile di Salerno. Entrambi i genitori della bambina sono indagati con l’accusa di omicidio volontario aggravato da “motivi abietti e futili” e maltrattamenti verso la bimba. La piccola nella notte del 22 giugno scorso era stata portata all’ospedale di Nocera Inferiore in ambulanza, ma arrivò già morta al pronto soccorso. I medici riscontrarono chiari segni di violenza, quindi avvisarono le autorità. Il padre si è subito difeso dalle accuse, ma è finito in carcere il giorno dopo per il pericolo di fuga: era stato sorpreso alla stazione di Salerno, per gli inquirenti con l’intenzione di scappare. La moglie invece lo aveva accusato delle violenze, affermando che la figlia era maltrattata da tempo e di non essere mai intervenuta per paura di essere picchiata.
JOLANDA PASSARIELLO, BIMBA UCCISA A NOCERA: MADRE ARRESTATA
Dalle intercettazioni degli inquirenti emerge però una realtà diversa, cioè un coinvolgimento della madre nella morte della piccola Jolanda, deceduta per soffocamento. Poche ore fa è stata dunque tratta in arresto dagli agenti della polizia, su richiesta del pm Roberto Lanza della Procura di Nocera Inferiore. La vicenda di Jolanda Passariello comunque presenta diverse analogie con quella del piccolo Giuseppe Dorice, il bambino ucciso a botte dal patrigno Tony Essobti Badre. L’uomo fu arrestato nelle fasi iniziali delle indagini, mentre la compagna Valentina Casa finì in carcere ad aprile con l’accusa di non aver fatto mai nulla per impedire che l’uomo picchiasse violentemente e massacrasse il figlio. Altro particolare di quella storia fu l’omissione dei vicini e degli insegnanti a scuola: nessuno aveva mai sporto denuncia nonostante i segni sul corpo del piccolo e della sorellina.