I genitori della piccola Jolanda, la bimba di 8 mesi uccisa a Sant’Egidio del Monte Albino, sono stati condannati dalla Corte d’Assise di Salerno per l’omicidio della figlia. La sentenza di primo grado dispone l’ergastolo per il padre, Giuseppe Passariello, e 24 anni di carcere per la mamma, Immacolata Monti. Il pm di Nocera Inferiore Roberto Lenza però aveva chiesto il fine pena mai per entrambi i genitori, considerati responsabili della morte della bimba, avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 giugno 2019. Decise ai fini investigativi erano risultate le intercettazioni ambientali che erano state acquisite nel commissariato di Polizia di Nocera Inferiore nelle ore immediatamente successive al ritrovamento senza vita della neonata.



«È una sconfitta della comunità perché sono fatti che non si devono verificare e se si verificano esprimono un disagio sociale gravissimo», ha commentato all’Ansa l’avvocato Vincenzo Calabrese, legale della mamma di Jolanda. «Poi le responsabilità personali, se esistono, sono responsabilità personali. La Corte, eventualmente, le ha ritenute. Attendiamo di leggere la sentenza».



BIMBA UCCISA A NOCERA, CONDANNATI I GENITORI

La difesa sosteneva che la bambina fosse morta per cause riconducibili ad un problema polmonare, negando che sia stata uccisa dal padre. Il legale di Giuseppe Passariello ha raccontato, dunque, un’altra verità nell’arringa durata diverse ore, che si è tenuta nei giorni scorsi al tribunale di Salerno. E ha fatto riferimento ad una perizia medica che fornirebbe elementi per una morte dovuta a problemi polmonari. Secondo la difesa Jolanda sarebbe morta per asfissia come conseguenza di una polmonite non curata. A proposito delle intercettazioni, invece, l’avvocato Antonio De Martino aveva dichiarato: «Non vanno lette in maniera frammentaria. Anzi, il loro contenuto dimostra che l’omicidio non fu consumato. Né tanto meno con un cuscino». Per la difesa il dialogo intercettato è tra due genitori che stavano ipotizzando le cause della morte della figlia. E sul cuscino: «Era sporco perché la bimba quella notte aveva vomitato su di esso, così come sulla maglietta del padre. L’indumento fu sequestrato, ma non mi risultano accertamenti successivi». Di altro avviso il pm che addebita ad entrambi i genitori la morte della piccola, così come la Corte d’Assise di Salerno che li ha condannati.

Leggi anche

Claudio Sterpin choc: "Relazione con Lilly? Negandola, Sebastiano nega il movente"/ "Sa cos'è successo"