Un importante studio sul covid sottolinea come i bambini che abbiano già contratto il virus nei mesi passati, non siano al riparo da Omicron, di conseguenza, potrebbero reinfettarsi. Il lavoro è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Nature Communications” e condotto dagli studiosi dell’ospedale pediatrico di Boston, che hanno appunto scoperto che i piccoli pazienti affetti da covid 19 o che abbiano avuto la la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), non sarebbero al riparo da una eventuale reinfezione, soprattutto verso l’ultima variante.
Secondo i ricercatori il vaccino può invece proteggere da Omicron, ma stando a quanto emerso, così come spiegato da Adrienne Randolph del Boston Children’s Hospital: “Gli anticorpi prodotti da precedenti infezioni da Sars-Cov-2 nei bambini non neutralizzano la variante Omicron. Il che significa che i bambini non vaccinati rimangono suscettibili ad Omicron”. In totale gli studiosi hanno analizzato campioni di sangue provenienti da 62 diversi bambini e adolescenti ricoverati con covid grave, altri 65 invece ricoverati per MIS-C, e infine, 50 pazienti che hanno avuto una forma lieve di coronavirus.
STUDIO COVID: BIMBI SCOPERTI DA OMICRON, ECCO I RISULTATI EMERSI
Dalle analisi in laboratorio è emerso che gli anticorpi di bambini e adolescenti hanno dimostrato un calo di capacità neutralizzante contro tutte le varianti prese in esame, e soprattutto nei confronti di Omicron: “Omicron è molto diversa dalle varianti precedenti – le parole della ricercatrice Randolph – con molte mutazioni sulla proteina spike. E questo lavoro conferma che è in grado di eludere la risposta anticorpale”. Aggiungendo inoltre che “i bambini non vaccinati rimangano suscettibili”.
I bimbi che invece erano stati vaccinati con due dosi di vaccino, hanno mostrato anticorpi più neutralizzati verso Omicron, e di conseguenza i ricercatori sperano che i risultati di questa importante ricerca possano indurre i genitori ancora scettici a sottoporre a vaccinazione i propri figli. Negli Stati Uniti solo il 28 per cento dei bambini fra i 5 e gli 11 anni ha ricevuto due dosi di vaccino, percentuale che sale al 58 per cento nella fascia 12-17 anni.