Una legge per i bimbi dimenticati in auto era stata disposta, ma subirà purtroppo uno slittamento. Dal prossimo primo luglio dovevano diventare obbligatori i sensori alla base di un sistema antiabbandono. Il rinvio si deve considerare molto pericoloso in quanto sicuramente l’arrivo dell’estate potrebbe portare a ulteriori problemi. Il motivo è quello di un intoppo burocratico che per ora fa saltare tutto “a data da destinarsi”. La legge numero 117 del 2018, entrata in vigore appena cinque mesi fa, aveva previsto l’obbligo di equipaggiarsi di dispositivi anti abbandono per chi trasportava all’interno della sua macchina bambini al di sotto dei quattro anni. Gli esperti di Altroconsumo sostengono che questo obbligo doveva entrare in vigore a 120 giorni dalla data del decreto. Quest’ultimo però non è ancora entrato in scena ufficialmente e quindi il termine sarà slittato al momento non sappiamo a quando.



Bimbi dimenticati in auto: perché il rinvio della legge?

Qual è l’intoppo burocratico che ha frenato la legge per salvaguardare i bambini dimenticati in auto? La legge 117 del 2018 si era limitata a introdurre un obbligo successivo e cioè quello dei dispositivi anti-abbandono a bordo delle vetture di chi porta con sé bambini sotto i quattro anni. In realtà però ha visto la luce sottoforma di bozza di testo solo il 21 gennaio scorso. Poi è stato inviato all’ufficio Tris per eventuali aggiustamenti. Questo è previsto dalla procedura 2015/1535 che si pone di garantire la compatibilità dei testi con i principi che si trovano all’interno dei diritti dell’Unione europea e del mercato interno. Prossimamente arriveranno ulteriori informazioni che potrebbero chiarire quale sarà il futuro di queste disposizioni.

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