CANADA CHOC ‘INSEGNA’ AI BAMBINI CHE IL SUICIDIO ASSISTITO NON FA MALE
«Cari bimbi vedete, l’eutanasia non fa male»: non andiamo neanche troppo lontani con la traduzione dall’incipit inquietante che appare sul libro illustrato per bambini in Canada per spiegare cosa sia l’eutanasia e il suicidio assistito dello Stato. La notizia rilanciata oggi dall’Avvenire arriva per l’appunto dal grande Paese nordamericano, dove il Governo Trudeau è arrivato a finanziare la diffusione di un libro illustrato per i più piccoli dove viene spiegato come e perché gli adulti possono arrivare a formulare la “morte a richiesta”.
«Queste attività ti aiuteranno a riflettere sull’assistenza medica che qualcuno nella tua vita potrebbe chiedere per morire. Comincia da qui»: così recita l’introduzione del libro disponibile sul portale “Canadian Virtual Hospice”, finanziato con fondi pubblici. Il libro con grafica accattivante e in poche pagine spiega da vicino il percorso della “Maid” (Medical Assistance in Dying, assistenza medica per morire) in Canada, lo stesso Paese che sta discutendo la possibilità di allargare le maglie dell’eutanasia anche a chi non può curarsi e pure ai malati mentali. Lo Stato si “difende” dicendo che il libro sull’eutanasia serve a preparare i bimbi all’affrontare la separazione da parenti o amici che decideranno di aderire al suicidio assistito.
L’EUTANASIA, IL CANADA E L’IDEOLOGIA DELLA “DOLCE MORTE”
La pratica dell’eutanasia e del suicidio assistito, si spiega nel libro in Canada, viene autorizzata «solo in caso di malattie gravi o di disabilità che fanno male al corpo e alla mente», ma anche – viene sottolineato in rosso a caratteri enormi – «non fa male». Posto che resta il dato di una realtà in cui l’umanità prova a interrogarsi sul perché si è giunti a decisioni così drastiche e drammatiche, occorrerebbe interrogarsi (vero Trudeau?, ndr) anche sul proporre a dei bambini una modalità dai forti tratti ideologici atta a convincere la popolazione della “bontà” dell’eutanasia. «Per quanto sia sempre possibile cambiare idea – si legge ancora – la persona che sta scegliendo il suicidio medicalmente assistito probabilmente lo desidera fortemente»: ripetiamo, è forte l’inquietudine nel leggere tali passaggi di un libro con tanto di disegni per l’infanzia.
Come immaginabile diverse associazioni pro-life canadesi si sono rivoltate contro il Ministro della Salute e l’intero Governo del Canada che hanno deciso di finanziare un progetto del genere: «L’obiettivo del libretto è anche preparare il terreno alla riforma che apre all’eutanasia per i minori», attaccano i pro-life nonostante tale obiettivo ovviamente non sia dichiarato ufficialmente dallo Stato. Del resto da mesi l’Ordine dei medici canadese, specie quello del Quebec, si è espresso nettamente a favore dell’eutanasia anche per i neonati gravemente disabili. Lo scorso 15 febbraio il rapporto presentato alle Camere sulla proposta di allargare la legge sull’eutanasia del Canada, ha rilevato come il suicidio assistito «è raccomandato per i bambini gravemente ammalati per i quali la morte è ragionevolmente prevedibile anche senza il consenso dei genitori».