Rischiano il processo quattro maestre di un asilo nido della provincia di Verona. Tutte e quattro sono infatti accusate di aver insultato i piccoli, lasciandoli fuori dalle aule per un minimo “sbaglio”, così come riferito quest’oggi dal Corriere della Sera attraverso il sito web, e molto altro ancora. “Siete bimbi brutti”, alcune delle frasi che le maestre ripetevano ai piccoli, ricordiamo, di massimo 3 anni. Gli episodi sono tutti riferiti al periodo gennaio 2022-febbraio 2023 in quel di Povegliano, nella provincia di Verona, e i piccoli erano decisamente turbati da questo tipo di “educazione”, e i genitori se ne sono ovviamente accorti, facendo pervenire alcune segnalazioni ai carabinieri.



Ne era nata così una indagine accurata che ha portato il pubblico ministero a chiedere il rinvio a giudizio per le 4 maestre incriminate. Toccherà al gup, il giudice per l’udienza preliminare, stabilire se mandare o meno a processo le quattro, tutte fra i 29 e i 40 anni, accusate di maltrattamenti ma anche abuso dei mezzi di correzione. L’accusa narra di strattoni per le braccia, ma anche piccoli lasciati a digiuno se piangevano, una bimba di soli 8 mesi lasciata su un passeggino all’esterno dell’aula legata con le cinture fra le lacrime.



4 MAESTRE DI VERONA A RISCHIO PROCESSO: FRA POCHE SETTIMANE LA DECISIONE DEL GUP

Ma non finisce qui, perchè gli episodi raccontati sono molteplici, a volte da brividi, come ad esempio quello di un bimbo di un anno che avrebbe gattonato fino alla cucina, dove avrebbe potuto ferirsi in maniera molto grave, ma anche un altro bimbo abbandonato su un dondolo, e molti altri casi simili.

Un quadro di “mal-educazione”, ma soprattutto di maltrattamenti, insulti e punizioni a bimbi che nella maggior parte dei casi non sapevano cosa stesse loro accadendo e il perchè di tanta cattiveria. Il Corriere della Sera precisa che ieri si è tenuta l’udienza preliminare e che bisognerà attendere le prossime settimane per capire se le 4 maestre, come molto probabile, dovranno subire un processo e una eventuale condanna. Non è da escludere la richiesta di un patteggiamento o del rito abbreviato.