Già poco prima di Natale 2020 le mamme ospiti della cooperativa “Serinper” avevano denunciato di essere rimaste senza cibo all’interno della struttura dopo le inchieste sulla presunta corruzione e traffico di influenze, con ben 8 arresti ai domiciliari, tra cui i 3 titolari della cooperativa, il sindaco di Villafranca in Lunigiana Filippo Bellesi, alcuni dipendenti pubblici e un ex giudice onorario del tribunale dei minori di Firenze. Ecco la maxi inchiesta “Accoglienza” della pm di Massa Carrara (Toscana) Alessia Iacopini è proseguita e sul “Tirreno” e “La Verità” vengono pubblicati alcuni stralci delle intercettazioni allegate agli atti dell’udienza preliminare che dovrà decidere sul rinvio a giudizio o meno degli indagati.
«Questo non è cibo: neanche in tempo di guerra gli davano cibo così», o ancora «La mia paura è che venga fuori che i ragazzi dicano che non mangiano, che gli viene dato solo il brodo, perché stasera è arrivata non una vellutata, ma dell’acqua sporca […] e le porzioni davvero non erano sufficienti per i ragazzi»: sono solo alcuni frammenti delle tante intercettazioni emerse in queste ore che danno l’idea di quanto potesse avvenire all’interno della “Serinper”, definito non senza qualche fondamento “coop-lager” nel centro della Toscana. È una cooperativa a cui fanno capo ben 13 strutture di accoglienza della zona, deputate ad ospitare a bimbi, ragazzi e madri in forti difficoltà familiari, sanitarie, psicologiche ed economiche.
“I MALATI LI SCIOGLIEREI NELL’ACIDO”
Le intercettazioni raccolte a cavallo tra il 2020 e il 2021 emergevano dopo l’inchiesta scaturita dal presunto sistema corruttivo presente in quell’area della Lunigiana, definito da “La Verità” la ‘Bibbiano‘ della Toscana: la pm aveva già accusato gli indagati di maltrattamenti fisici e psicologici agli ospiti delle strutture “Serinper”, in particolar modo ai minori. Il gup ora deve decidere se vi siano gli estremi per andare a processo, sentendo anche le deposizioni degli indagati e le loro versioni di difesa: ci sono purtroppo diverse somiglianze negli atti secretati tra “Angeli e Demoni” di Bibbiano e questa “Accoglienza” della Lunigiana, come ad esempio quando l’ex vicepresidente Enrico Benassi parla dei pazienti presenti nelle cooperative. «Sono i soliti psichiatrici di merda! Andrebbero sciolti nell’acido, ma poi non avremmo di che vivere: ci toccherebbe fare chissà cosa…», parole durissime che dovranno essere spiegate dal diretto protagonista, tra gli 8 indagati della prima ora nell’inchiesta di Massa Carrara. Di un altro utente, riporta ancora “La Verità”, diceva sempre l’ex vicepresidente «A zampate… a calci in bocca… quel marocchino di merda qual è! Se c’avete bisogno chiamatemi che vengo a trascinarlo fuori dal cancello per gli orecchi». Ma non sono coinvolti solo i vertici della “Serinper”, pure alcuni dei dipendenti emergono nei verbali presentati dalla Procura: alcune educatrici parlando tra loro di medicine somministrate, ammettono di non aver avuto alcuna cura nella consegna «“Forse ho sbagliato a fare la terapia”, dice una, “le ho dato delle goccine che non doveva avere […] così si sente male, guarda dovrò costituirmi (e i carabinieri annotano che la donna ride, ndr)”. L’altra le risponde: “Gliene hai date di più? Meglio, meglio: dai, è uguale”», riportano integralmente le pagine de “La Verità”. Tra docce anti-scabbia con prodotti scadenti, cibo dato in malo modo e in poche quantità, ma anche scarsità di letti, materiale sanitario e assistenziale: un quadro desolante che oltretutto era anche ben pagato, con rette che si aggiravano sui 120 euro al giorno. Spetta ora al gup prendere una decisione finale nelle prossime settimane, anche sulla situazione particolare dell’ex giudice Rosa Russo, all’epoca onoraria del Tribunale per i Minori a Firenze: in cambio di alcuni favori, accusano i pm, avrebbe «violato in modo sistematico e continuativo i suoi doveri d’ufficio, avrebbe riferito ai dirigenti della Serinper l’esistenza delle indagini e avrebbe omesso di segnalare al Tribunale per i minori “le gravi irregolarità di cui aveva avuto notizia diretta”».