E’ scoppiata una mezza polemica nelle scorse ore, subito risolta, in quel di Cagliari in vista della festa delle forze armate di oggi che prevederà l’arrivo nel capoluogo sardo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Circa 400 bambini di varie età accoglieranno il capo dello stato in festa, avendo l’onore di salutare la più alta carica del nostro paese, ma lo avrebbero dovuto fare senza alcuna merendina. La polemica, come si legge su Casteddu Online, sarebbe nata per via del fatto che proprio oggi a Cagliari si terrà un ricco banchetto con 650 invitati, un buffet organizzato dal Comune e dal costo di 17mila euro, ma per i bimbi che saluteranno Mattarella neanche una merendina. “I bimbi delle scuole dovranno portarsi la merenda da Mattarella, per loro niente banchetto”, la denuncia di un genitore, che parole che evidentemente sono giunte anche all’amministrazione comunale che ha deciso di prendere provvedimenti.
C’è da fare una premessa importante: il mega evento in via Roma è organizzato dalla Difesa, non dal Comune, ma in ogni caso l’amministrazione comunale ha deciso di “cibare” i piccoli studenti: “Non abbiamo ricevuto richieste, non siamo noi gli organizzatori”, fa sapere la dirigente degli Affari generali e istituzionali e del gabinetto del sindaco, Serenella Piras, che aggiunge: “Comunque, stiamo provvedendo per garantire a ogni bambino una bottiglietta d’acqua e uno snack, che potranno consumare durante la mattinata”.
BIMBI SENZA MERENDINA ALL’ARRIVO DI MATTARELLA A CAGLIARI: LA CIRCOLARE DELLA SCUOLA
Alla fine i bimbi non dovranno portarsi da casa panini e borracce ma sarà fornito loro del cibo appunto dal Comune. La polemica era esplosa in particolare dopo la circolare firmata dalla dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Satta-Spano-De Amicis, Elisabeth Piras, secondo cui ogni bimbo si sarebbe dovuto portare da casa “uno zainetto leggero, possibilmente in tela, non ingombrante, un asciugamano o cuscino piccolo per sedersi a terra, in attesa dell’arrivo del presidente Mattarella, una borraccia d’acqua o due bottigliette d’acqua, vari snacks/panini, un cellulare/smartphone per poter comunicare, se necessario, con i genitori e fare foto/video ricordo, una giacca a vento in caso di freddo/pioggia”. Circolare poi segnalata da un genitore proprio a CastedduOnline: ora il caso sembrerebbe essere risolto.