Tragedia in Cina: otto bambini sono morti annegati in un fiume. Il fatto, come riportato da numerosi quotidiani nelle ultime ore, è avvenuto nel sud-ovest dell’immensa nazione cinese; tutte le piccole vittime provenivano dalla città di Mixin, non troppo lontano dalla metropoli di Chongqing, e si trovavano nei pressi del fiume Fu per giocare e divertirsi in una giornata dal clima tipicamente estivo. Come riferito dai media locali, un bimbo del gruppo sarebbe caduto nel fiume, e gli altri sette si sarebbero subito diretti verso di lui per aiutarlo, ma nessuno è più tornato a riva, inghiottiti dalle torbide acque del corso locale. Inutile l’intervento dei soccorsi, che si sono recati sul luogo segnalato solamente per recuperare le salme senza vita dei bambini, tutti annegati. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri, domenica 21 giugno, attorno alle ore 15:30, e tutte le vittime frequentavano la scuola elementare locale, anche se la loro età non è stata ancora resa nota.



CINA, ANNEGAMENTO DI MASSA: MORTI 8 BAMBINI

La maggior parte erano delle femmine, e i loro corpi sono stati recuperati solo stamattina, all’alba, dopo ore di ricerche proseguite per tutta la notte. Non è ben chiaro inoltre se i bambini annegati in Cina fossero parte di uno stesso nucleo famigliare o di gruppi differenti, e per ora restano ignote le cause della loro morte, anche se sembra trattarsi del classico annegamento in acque proibite: lo stato ha deciso di aprire un’inchiesta per ricostruire con esattezza la dinamica di quanto accaduto. Come riferito dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità, in Cina la principale causa di morte per i minori di età inferiore ai 14 anni, è proprio l’annegamento. A riguardo il ministero della salute cinese ha stimato che ogni anno annegano circa 57mila persone in tutto il paese. Lo scorso agosto, in tre diverse città, erano morti 15 bambini in una settimana sempre per annegamento.

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