A Storie Italiane la vicenda del bimbo di 11 anni autistico, che è stato allontanato dalla preside durante un evento sul bullismo in una scuola di Afragola. La mamma, intervistata in diretta tv, ha raccontato: “Mio figlio era gioioso, chi ha visualizzato bene il video vede che mio figlio ha il sorriso, è stato cacciato fuori con un dito puntato, con la frase ‘Eccolo qua, prof per piacere quel ragazzo va in classe’, una cosa che è ingiustificabile, non ho parole per descriverlo. Mi ha riportato a dieci anni indietro quando ho scoperto che mio figlio fosse autistico. Oggi è autistico di terzo livello, è un dolore grande ed è una cosa che non si deve ripetere più”.



E ancora: “Non doveva verificarsi questa cosa, mio figlio è integrato, fa tante terapie, e in quella manifestazione contro il bullismo non c’è stata inclusione. Avrei voluto essere lì per difendere mio figlio. Io ho due figli autistici, quindi sono la loro bocca e la loro faccia, io sono accorpata alla loro disabilità”. Eleonora Daniele ha preso la parola ad un certo punto ricordando il suo fratello autistico: “Mi ricordo di questa maestra…” poi si è fermata con le lacrime al viso, ed ha proseguito: “Non posso parlare scusate, dopo te la racconto. Fra un po’ avrò la forza di raccontare questa cosa perchè vado dentro i ricordi della mia infanzia”.



BIMBO AUTISTICO ALLONTANATO A SCUOLA, LA COMMOZIONE DI ELEONORA DANIELE: “UNA MAESTRA…”

E ancora: “Non è che se uno emette dei suoni ed è disabile, vuol dire che non ha intelligenza. Io non voglio accusare nessuno ma quel video parla chiaro, ma queste cose succedono sempre. Anche mio fratello emetteva questi suoni, a volte di gioia e di rabbia, ma sono espressioni di un’anima e di una persona, i disabili sono delle persone che hanno il diritto di vivere la propria disabilità. In un evento in cui tu racconti che il bullismo è una cosa brutta, cacci un ragazzino in quella maniera… io francamente un esame di coscienza me la farei”.



Eleonora Daniele ha aggiunto: “Questa maestra meravigliosa aiutava mio fratello e io da sorella di un disabile mi sentivo accolta in quella comunità e ciò è importante non solo per il disabile ma per tutti. Se tu non cacci il bimbo autistico anche gli altri non lo cacceranno, questo significa insegnare contro il bullismo”. Storie Italiane ha quindi continuato la puntata con la storia di un ragazzo completamente disabile, i cui genitori sono stati di fatto lasciati soli: “Emanuele non vede, non cammina ha bisogno del contatto fisico – racconta la madre – ha bisogno di tutto, di leggere, aiutarlo a guardare un film senza raccontare tutte le cose relative alla fisicità. Fino a che andava a scuola aveva un percorso socio educativo”, ed Eleonora Daniele aggiunge ironico: “A 18 anni non esistono più certo, come se non lo sapessi”, rifacendosi sempre al caso del suo fratello.