Un bimbo autistico è stato allontanato da un aereo perchè non indossava la mascherina. L’episodio, raccontato dai colleghi de IlMessaggero.it, è accaduto su un volo di linea della Spirit Airlines, in partenza dall’Arkansas, negli Stati Uniti: il bimbo, di soli 4 anni, affetto da autismo non verbale, aveva difficoltà ad indossare il dispositivo di protezione individuale, ma il personale di volo non ha voluto sentire storie ed ha cacciato lui e i sue due genitori.
A denunciare l’episodio, avvenuto nella giornata di lunedì, è stata Callie Kimball, la mamma del piccolo: «Aveva con sè una nota dal suo medico di esenzione dall’indossare mascherine – ha spiegato la madre ai microfoni della Cbs – perché ogni volta che indossa una mascherina trattiene il respiro o inizia a impazzire e facendosi del male», ma la compagnia aera ha ignorato il documento preferendo allontanare la famiglia. La donna ha fatto sapere che a lei, al figlio e al marito era stato concesso di salire sul volo destinazione Las Vegas, ma in seguito la stessa compagnia li ha fatti scendere. «Ha una disabilità – ha spiegato ancora la madre – è protetto dall’American Disability Act e dicono, “No no no. L’autismo non è una disabilità. Deve indossare una maschera o deve scendere dall’aereo”».
BIMBO AUTISTICO CACCIATO DA AEREO, LA COMPAGNIA: “NON PREVISTE ESENZIONI MEDICHE”
Un vero e proprio dolore per la famiglia soprattutto perchè Carter, così si chiama il bimbo di 4 anni, adora viaggiare sugli aerei: «I bambini nello spettro (autistico), di solito sono molto ossessionati da qualcosa. Lui è ossessionato dagli aeroplani – ha spiegato ancora la mamma – quindi era seduto al suo posto, in silenzio e guardava fuori dal finestrino, e la signora gli diceva, “Scendi!”». In seguito mamma, papà e bimbo sono riusciti a salire su un volo dell’American Airlines che ha accettato la nota medica, ma il la famiglia si è dovuta sobbarcare una doppia spesa: «Abbiamo speso mille dollari e abbiamo un figlio che è così sconvolto ora che gli piace buttare giù tutti i suoi aeroplani». In seguiti la Spirit Airles ha fatto sapere: «La nostra politica attuale non prevede esenzioni mediche, indipendentemente dalla diagnosi. I membri del nostro team lo hanno spiegato alla famiglia in viaggio oggi, ma non hanno mai messo in dubbio lo stato medico di nessuno».