Dramma in provincia di Napoli, dove un bimbo di 18 mesi versa in condizioni disperate dopo essere stato raggiunto da un colpi di pistola. A sparare accidentalmente, come riferisce il sito dell’agenzia di stampa italiana Ansa, sarebbe stato il nonno. Il piccolo è attualmente ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata, presso l’ospedale Santobono, ed è stato ferito gravemente all’addome. Secondo le prime ricostruzioni emerse, la pisola da cui sarebbe partito il colpo accidentale sarebbe una pistola Beretta calibro 6,35, legalmente detenuta dal parente.



Il dramma è avvenuto di preciso in quel di Pomigliano d’Arco, nota località del napoletano: una volta ferito sono stati immediatamente chiamati i soccorsi, e nel giro di pochi minuti un’ambulanza del 118 dell’ospedale pediatrico si è recata sotto casa del piccolo. Dopo una prima stabilizzazione il bimbo è stato trasferito d’urgenza, in codice rosso, presso la struttura ospedaliera, dove si trova tutt’ora. Subito dopo la vicenda è stata aperta un’indagine da parte della Squadra Mobile della Questura di Napoli, guidata da Alfredo Fabbrocini, che permetterà di ricostruire con esattezza quanto accaduto.



BIMBO DI 18 MESI RAGGIUNTO DA COLPO DI PISTOLA: APERTA INDAGINE

La speranza ovviamente è che arrivino buone notizie dal bimbo di 18 mesi raggiunto dal colpo di pistola, e che si faccia chiarezza su quanto accaduto anche se il quadro generale sembrerebbe essere piuttosto certo. Soltanto pochi giorni fa si era consumata un’altra tragedia con protagonisti sempre dei bambini e delle pistole, questa volta negli Stati Uniti.

In quell’occasione un piccolo di due anni aveva preso l’arma che il padre teneva nel cassetto della camera, dopo di che l’aveva puntata alla schiena della mamma di 32 anni, uccidendola. Il dramma nel dramma è che la madre era incinta, e ovviamente anche il piccolo che portava in grembo, di otto mesi, è deceduto. La donna era riuscita ad allertare la polizia, rimanendo cosciente dopo lo sparo ricevuto, fino a che le sue condizioni non erano degenerate ed aveva esalato l’ultimo respiro.