Si apre con il caso del bimbo picchiato a Scicli la puntata di stamane di Storie Italiane. Il piccolo di 5 anni è stato ritrovato in pessime condizioni, con dei lividi e delle fratture ad un braccio e ad una gamba. Carla Lombardi era in diretta da Scicli, in provincia di Ragusa, assieme ai due operatori del 118 che hanno soccorso per la prima volta il piccolo. Il padre del bimbo è stato arrestato a seguito della scoperta negli scorsi giorni di questo episodio choc.
“Noi siamo stati allertati dalla centrale operativa – racconta una soccorritrice – ci avevano chiamato per un bimbo caduto dal letto che aveva male alla gamba, un codice verde, cose che capitano, ma entrando in quella stanza la situazione non era quella. Il bimbo era seduto sul divano, aveva i lividi in faccia, gli occhi come se avesse preso dei pugni, stava con gli occhi bassi, si vedeva che era intimorito. Ci hanno detto che era caduto dal letto e si era fatto male alla gamba, poi aveva la mano gonfia”.
BIMBO MASSACRATO A SCICLI: “DIVERSE ECCHIMOSI SU TUTTO IL CORPO”
Una volta portato in ambulanza è venuto fuori altro: “E’ venuto fuori da una ispezione che il bimbo aveva diverse ecchimosi su tutto il corpo, soprattutto al volto, era molto scuro al viso al punto che dal colore della pelle pensavo fosse straniero, invece era pieno di ematomi. Si presuppone che si trattasse di percosse continuative. Poi c’era una manata, proprio cinque dite, fra il sedere e le spalle, molto evidente. Aveva anche una manata alla nuca, poi aveva i capelli rasati, tagliati male, tipo fatti in casa”.
Ma non finisce qui: “Aveva dei pantaloni stretti che non si poteva sfilare e per togliere la scarpa ho dovuto tenere la caviglia perchè era disarticolata e poi aveva dei graffi, delle croste, sembravano torture”. Impossibile quindi pensare ad una caduta dal letto, anche perchè è emerso che aveva due fratture sul braccio sinistro, poi il braccio destra, e tibia e perone “Era un bimbo molto silenzioso, introverso – ricorda ancora il soccorritore – sembrava chiedere aiuto con gli occhi, una cosa triste, questa scena la ricordo ancora oggi”.
BIMBO MASSACRATO A SCICLI: LA SEPARAZIONE E POI IL RICONGIUNGIMENTO
Stando a quanto emerge, così come sottolinea Storie Italiane, il nonno del piccolo, papà della compagna del padre violento, aveva detto alla donna di lasciarlo in quanto aveva subito delle violenze. Lei aveva denunciato l’uomo ma quando si era accorta che era rimasta incinta aveva deciso di ritirare la denuncia. I due si erano poi allontanati perchè l’uomo non voleva saperne del piccolo fino a che nelle ultime settimane lo stesso si è rifatto vivo dicendo che voleva farsi cura della compagna nonché del figlio.
Di conseguenza quel piccolo di 5 anni ha subito tutto questo massacro solo nell’ultimo periodo, forse da un mese a questa parte: non parliamo di una situazione in corso da diversi anni. L’uomo ha raccontato agli inquirenti di aver abbracciato troppo il figlio, fratturandogli gambe e braccia, senza accorgersene. “Siamo fuori proprio – commenta Eleonora Daniele – io ho una bimba della stessa età, non so che cosa possa aver subito questo bambino”.