Nuova tragedia a causa dalle armi negli Stati Uniti. L’ultimo terribile incidente si è verificato in Kentucky, dove un bambino di 5 anni è stato ucciso da un altro di 7, che secondo i media locali sarebbe il fratello. La polizia è giunta in una casa della contea di Jackson intorno alle 17.30 locali di lunedì. Quando gli agenti sono intervenuti, hanno trovato davanti una scena terribile. I soccorsi hanno cercato di salvare il piccolo ma non c’è stato nulla da fare.



Un agente della polizia statale ha dichiarato: “È una tragedia ogni volta che succede qualcosa del genere. Non ci sono parole per descrivere ciò che sta attraversando questa famiglia”. L’incidente sarebbe stato del tutto accidentale, come accade spesso in casi questi. Negli Stati Uniti, infatti, le armi sono presenti in quasi tutte le case.



Bimbo di 7 anni uccide il fratello: l’incidente riapre il dibattito

Le armi da fuoco sono la principale causa di morte per bambini e adolescenti negli Stati Uniti. Il gruppo Everytown for Gun Safety ha stimato che solo quest’anno negli Stati Uniti ci sono state più di 150 sparatorie non intenzionali da parte di bambini, tra cui tre in Kentucky. A morire almeno 58 persone con 101 feriti. Come spiegato dal Giffords Law Center, il Kentucky non ha leggi che impongano una sanzione a chi non mette in sicurezza un’arma da fuoco incustodita.

Lo stato del Kentucky proibisce a chiunque di fornire “intenzionalmente, consapevolmente o incautamente” una pistola a un minore, “a meno quest’ultimo non abbia il permesso legale di possederla”. Lasciate incustodite, però, le armi finiscono molto spesso nelle mani dei minori, in ogni Stato degli Usa. All’inizio del mese di giugno una bambina di 4 anni è stata colpita da un altro bambino in Illinois ed è morta. Una settimana dopo un bambino di 6 anni ha sparato al fratellino a Detroit. Un piccolo di 3 anni è morto invece in Tennessee dopo essersi sparato accidentalmente.