Ad un mese dalla cura con la terapia innovativa Car-T, un bimbo con leucemia linfoblastica acuta B resistente alle terapie è salvo. La diagnosi, per il bimbo di soli 4 anni, appariva come una sentenza eppure grazie alla somministrazione delle terapie al Santobono-Pausilipon la malattia è in totale remissione, come riporta Il Mattino. Per il piccolo la diagnosi di leucemia era arrivata ad agosto del 2022: a maggio 2023 era stato provato l’autotrapianto di midollo osseo ma a novembre dell’anno scorso era apparsa la recidiva. Il team dell’unità di Trapianto di cellule ematopoietiche e Terapie cellulari del Santobono-Pausilipon diretta da Francesco Paolo Tambaro ha così deciso di procedere con le Car-T, unica opzione percorribile per salvare il piccolo paziente.
Rodolfo Cotenna, pediatra e manager del Santobono, spiega: “Si tratta della prima somministrazione delle Car-T in età pediatrica in Campania e nel Sud. Un risultato importantissimo per la sanità regionale”. Tambaro aggiunge: “Le Car-T (Chimeric Antigens Receptor Cells-T) sono una terapia innovativa e personalizzata che può essere somministrata solo in presenza di precise indicazioni cliniche. Sfrutta il potenziale delle cellule T del sistema immunitario che vengono modificate geneticamente dopo un prelievo di sangue, e armate per attaccare e distruggere le cellule cancerose in maniera mirata ed efficace anche nei pazienti che non rispondono alle terapie tradizionali o al trapianto. L’infusione è stata effettuata a febbraio”.
Bimbo curato con le Car-T al Santobono: “La terapia genica è il futuro”
Il bimbo malato di leucemia curato al Santobono con le Car-T è attualmente sotto monitoraggio e sarà a breve dimesso, come spiega ancora Il Mattino. Nei prossimi mesi le condizioni di salute del piccolo saranno sottoposte ad un’ulteriore valutazione riguardo alla definitiva remissione della malattia. “La terapia genica è il futuro e offre una nuova speranza terapeutica per i piccoli pazienti affetti da tumori del sangue resistenti alle terapie tradizionali che, prima, erano costretti a rivolgersi a centri fuori regione” aggiunge ancora il manager del Santobono Cotenna.
Come spiega ancora il quotidiano, la Campania è da considerarsi una Regione virtuosa: nell’ultimo anno è stata l’unica ad aver impiegato 80 milioni per le terapie innovative. La Regione ha avviato inoltre la realizzazione della rete dei centri ematologici sul modello della rete oncologica, facendo sì che questa si posizionasse al quinto posto in Italia per performance, efficacia e tempestività delle cure. Le Car-T, utilizzate sul bimbo di 4 anni curato al Santobono, sono in grado di curare i pazienti pediatrici e adulti anche in fase avanzata di varie linee di malattie con una sopravvivenza compresa tra il 40 e il 60 percento.