Il 19 marzo 2019 un bimbo di appena 2 anni e 4 mesi perse la vita in un drammatico incidente stradale avvenuto a Rimini, in via Coriano. Il piccolo si trovava nella vettura dei suoi genitori quando il mezzo su cui era a bordo fu coinvolto in un frontale il cui impatto fu devastante e che non gli lasciò scampo. Solo oggi, a distanza di oltre due anni, arriva una notizia inquietante: forse quella fine così drammatica poteva essere evitata. Secondo i periti della procura – si legge sul Messaggero – il seggiolino sul quale sedeva il bimbo non sarebbe stato agganciato bene.



Gli inquirenti hanno concluso l’indagine e alla luce dei risultati della perizia hanno indagato i genitori della piccola vittima per omicidio stradale. Il medesimo reato è stato contestato al conducente della seconda auto coinvolta nell’incidente. Ora il padre e la madre del bambino, ancora sotto choc per la perdita dolorosissima, rischiano di finire a processo con una accusa gravissima. E’ questo il punto dell’inchiesta che segna un nuovo doloroso tassello nell’intera vicenda iniziata due anni e mezzo fa con la morte di un bambino.



Bimbo morto in incidente, genitori indagati per omicidio stradale: rischiano processo

Un frontale violentissimo e che non ha dato scampo al bimbo di appena due anni: da una parte la Golf grigia col muso totalmente schiacciato, dall’altra una Fiat Punto col motore schizzato altrove. Subito dopo lo schianto, sul posto giunsero prontamente i soccorritori: pompieri, medici ed infermieri si fecero largo tra le lamiere al fine di poter mettere in salvo tutti coloro che erano rimasti coinvolti nel terribile sinistro.

Quattro le persone estratte dai resti delle macchine, tra cui tre adulti ed il bambino di 2 anni e 4 mesi, le cui condizioni apparvero subito gravissime. Già durante il percorso in elicottero verso l’ospedale di Cesena il piccolo entrò in condizioni critiche. Per tre lunghi giorni i medici fecero di tutto per salvargli la vita. Poi però il quadro precipita senza più possibilità di ritorno segnando la fine di ogni speranza per i suoi due genitori. Secondo la ricostruzione eseguita dai consulenti della procura, le responsabilità dell’incidente sarebbero da attribuire alla conducente dell’altra vettura per la quale i pm le contestano adesso l’accusa di omicidio stradale. Lo stesso reato è però contenuto anche nell’avviso di garanzia che ha raggiunto i genitori del bimbo morto sebbene la responsabilità di questi ultimi riguarderebbe l’installazione del seggiolino che non sarebbe stato correttamente agganciato. Una disattenzione che avrebbe causato la morte del piccolo. Alla procura la decisione se rinviare o meno a giudizio la coppia, in attesa del nuovo materiale in loro difesa prodotto dai legali.