A Morning News, programma di Canale 5, la tragica vicenda del piccolo Andrea, bimbo di sei anni morto a Sharm El Sheikh forse a seguito di un’intossicazione alimentare. Il talk condotto da Simona Branchetti ha intervistato Roberto, lo zio della piccola vittima nonchè fratello di Rosalia, la mamma del bimbo (incinta di 4 mesi): “Per fortuna la notizia del loro ipotetico rientro oggi ci ha rasserenato – ha spiegato riferendosi al ritorno a breve in Italia della famiglia colpita da questa tragedia – è arrivata la conferma ufficiale, abbiamo visto la luce in fondo al tunnel per quanto riguarda il loro rientro”. Poi lo zio ha voluto smentire alcune voci circolanti nelle ultime ore: “Ci tengo a precisare che ieri sera in questo tsunami mediatico alcune testate giornalistiche hanno fatto passare il messaggio che i sintomi erano presenti tre giorni prima del ricovero del bimbo e che vi era anche la diarrea, totale falsità: i sintomi si sono manifestati la mattina dell’1 luglio e l’unico sintomo era il vomito continuo. Queste testate hanno preso questa notizia dai certificati medici che l’ospedale di Sharm ha redatto”.



“Ci stiamo tutelando con il nostro studio legale – ha proseguito lo zio di Andrea – già predisposto una diffida verso i medici egiziani e presentato un esposto in procura”. Quindi ha ribadito: “In ogni foglio c’è scritto che il bimbo aveva la diarrea e che i sintomi erano presenti da tre giorni a partire dall’ingresso in ospedale due luglio, totale falsità. Nessuno ci poterà indietro il piccolo Andrea ma se loro scrivono cose sbagliate…”. Poi Roberto ha spiegato: “Tutti e tre hanno manifestato solo un unico sintomo, vomito continuo, e lo ripeterò sino alla fine, niente febbre e nessuna scarica di diarrea”.



BIMBO MORTO A SHARM, LO ZIO: “NESSUN ALTRO HA MANIFESTATO SINTOMI SIMILI NEL RESORT”

Sul fatto che vi fossero altre persone nel resort con sintomi, lo zio della vittima di Sharm El Sheikh ha spiegato: “Questo è un altro quesito che ci siamo posti. Nel resort immenso mediamente c’erano 1.000 turisti, era tutto al completo. Che noi sappiamo dalle notizie dell’interprete nessuno in questi due giorni si è presentato in ambulatorio con gli stessi sintomi. Cosa può essere successo? Da ignorante posso pensare magari a qualche filtro dell’aria condizionata nella camera, un batterio”.



Chiusura dedicata all’autopsia: “Appena saputo del decesso tutte le autorità con cui eravamo in contatto ci avevano detto che l’autopsia si sarebbe svolta al Cairo con la presenza di un medico italiano invece abbiamo saputo che l’autopsia è stata fatta solo da personale medico egiziano. Noi ci siamo già attivati a Palermo con i nostri legali affinchè si possa fare l’esame anche qui, ma non è semplice”.