Bimbo morto a Brindisi dopo aver bevuto varechina: madre indagata

Dopo due mesi, è morto il bambino che a Brindisi aveva bevuto varechina. Il piccolo sembrava inizialmente non essere in pericolo di vita, ma con il passare delle settimane le sue condizioni si sono aggravate, fino alla morte. Per il decesso del piccolo è ora ufficialmente indagata la madre del bimbo, che dopo essersi resa conto della tragedia si era gettata dal balcone. Un gesto che la donna avrebbe compiuto in preda alla paura.



La Procura di Brindisi ha ora deciso di procedere nei confronti della donna per omicidio colposo in cooperazione. Secondo la pubblica accusa, la madre avrebbe contribuito con azioni consapevoli alla situazione che ha portato il bimbo di sei anni a ingerire il liquido letale. Sembrerebbe che il piccolo abbia scambiato la varechina per dell’acqua e l’abbia dunque bevuta. Il bimbo è stato poi ricoverato all’ospedale Giovanni XXIII di Bari.



La donna si era gettata dal balcone dopo la tragedia

Dopo essersi accorta che il figlio aveva bevuto la varechina, la donna si è gettata dal balcone, non prima di bere a sua volta il liquido. La mamma si è poi lanciata dal terzo piano del palazzo in cui risiedeva a Francavilla Fontana, paese in provincia di Brindisi. La donna era stata immediatamente ricoverata all’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi e poi portata in una clinica milanese. Inizialmente le condizioni del bimbo non sembravano gravi, ma dopo due mesi dal terribile fatto, il piccolo di 8 anni è venuto a mancare.

La procura di Bari ha accolto un esposto presentato dai familiari del piccolo per la morte del bimbo e ha aperto un’indagine. Sul corpo del bambino verrà anche effettuata l’autopsia, già fissata per il prossimo 27 settembre. Sotto sequestro anche tre cellulari, due del padre e uno della madre del bimbo. Allo stesso modo anche il diario della madre è stato sequestrato: gli investigatori lo stanno esaminando per capire se ci possano essere indicazioni che aiutino a chiarire la vicenda.