Cos’è la BIO – Blind International Orchestra?
La BIO – Blind International Orchestra – sarà ospite di Serena Bortone nella puntata di oggi, venerdì 21 aprile, di Oggi è un altro giorno. È un’orchestra che accoglie musicisti ciechi e ipovedenti affiancati da grandi professori d’orchestra. La BIO è stata fondata da Alfredo Santoloci, docente di sassofono al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma che ha pure diretto per tre anni:
“L’idea è nata parlando con il presidente di un’associazione sportiva per ragazzi diversamente abili. Così abbiamo pensato di unire le forze per un comune obiettivo. Anche perché è stato proprio seguendo le Paralimpiadi in Cina che ho visto una band di fiati di ragazzi non vedenti. Mi impressionò subito il grado d’intonazione: le persone che non dispongono dell’apparato visivo sviluppano moltissimo quello uditivo”, ha spiegato Santolci a Il giornale. E ha aggiunto: “Ho incominciato a immaginare quanto sarebbe stato emozionante e gratificante per un musicista non vedente suonare in un’orchestra sinfonica”.
L’orchestra fondata da Alfredo Santoloci
Nell’orchestra le difficoltà legate alla mancanza di contatto visivo vengono superate con l’ausilio della tecnologia. Il rapporto visivo fra il direttore e i musicisti è sostituito attraverso dal contatto uditivo: “Taduco la gestualità con parole sussurrate via microfono, i musicisti le recepiscono con le auricolari”, ha spiegato Alfredo Santolci, fondatore dalla Blind International Orchestra, a Il Giornale. “Questo vuol dire che prima delle prove d’assieme bisogna lavorare molto singolarmente così da affinare ogni passaggio. Rispetto alle orchestre tradizionali cambiano i tempi, più lunghi; per il resto è come dirigere una comune orchestra”, ha detto il maestro. La Bio – Blind International Orchestra – ha sede a Roma, e per un terzo è costituita da musicisti non vedenti fra i 12 e i 65 anni. Il progetto si avvale del patrocinio e della collaborazione della U.I.C.I (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e dell’Associazione Sant’Alessio.