L’alimentazione dei bambini a scuola accelera in direzione green. Grazie all’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, il “Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2021” ha infatti assegnato 5 milioni di euro per il sostegno agli istituti italiani che hanno scelto menu bio per le proprie mense e per promuovere un’alimentazione sana ed equilibrata, che strizzi appunto l’occhio al biologico. 



Una ricca dote, quindi, che verrà distribuita secondo precisi criteri. “Il decreto del Ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Ministero dell’Istruzione – afferma il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in commissione Agricoltura -, prevede che 4,3 milioni di euro vengano suddivisi tra i diversi istituti per un totale di oltre 24 milioni di pasti distribuiti nell’anno scolastico appena concluso; ulteriori 700mila euro sono invece assegnati alle Regioni (fatta eccezione per l’Emilia-Romagna, che ha raggiunto questi obiettivi) per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, sulla base della popolazione scolastica, pari a quasi 8 milioni di alunni”. 



Sotto il profilo geografico, “la ripartizione delle somme – continua Maglione – destina quasi 1,3 milioni di euro all’Emilia Romagna, la Regione che maggiormente ha sposato il menu bio nelle proprie mense scolastiche, seguita da Lombardia (945mila euro) e Liguria (783). In Veneto giungono poi 338mila euro, nelle Marche 326mila euro, in Puglia 233mila, nel Lazio 184mila, in Toscana 148mila, in Umbria 142mila, in Sicilia 138mila e in Campania 88mila euro. Il resto è infine suddiviso tra le altre Regioni italiane in misura inferiore”.

Il provvedimento promette quindi di interessare l’intero territorio nazionale, con diffuse ricadute positive. “Confidiamo nel fatto – afferma Roberto Zanoni, presidente di AssoBio – che il fondo stanziato permetta di ridurre i costi a carico delle famiglie beneficiarie del servizio di mensa scolastica biologica e di realizzare iniziative di informazione e promozione nelle scuole a favore di un’alimentazione equilibrata”. Questo provvedimento, dunque, unitamente all’eliminazione del meccanismo del massimo ribasso per il settore della ristorazione collettiva introdotta nel decreto Semplificazioni, rappresenta uno strumento per “garantire sempre più qualità e sicurezza nei pasti che le nostre imprese forniscono a intere comunità di lavoratori e studenti”, conclude Zanoni.



Lo stanziamento dedicato alle mense scolastiche bio rappresenta tuttavia solo un tassello di un mosaico più ampio. “Quello biologico – spiega Maglione – è un segmento di mercato importante e in costante crescita che vede il nostro Paese leader per numero di produttori in Europa e forte di quasi 2 milioni di superfici dedicate. In Parlamento ci auguriamo quindi di approvare presto la proposta di legge sul biologico, di cui sono relatore, finalizzata a incentivare le pratiche agronomiche sostenibili come prevedono le strategie comunitarie, quali il ‘Green Deal’ e il ‘Farm to fork’, per raggiungere una vera transizione ecologica anche in agricoltura”.

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