“Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene”, è il versetto 12:21 della lettera di San Paolo ai Romani. Niente di particolare, se letto direttamente dal Vangelo o durante una celebrazione eucaristica. Ma se questo versetto lo si trova all’interno della blockchain di Bitcoin allora ha tutto un altro significato. Come tutti sanno, Bitcoin è la moneta virtuale che ha preso piede nel mondo della finanza ormai da anni e che, nelle intenzioni dei suoi creatori, dovrebbe sostituire ogni tipo di valuta. Moneta controversa, perché per sua natura sfugge a molti controlli ed è, pare, parecchio usata dalla criminalità di tutto il mondo. Si intende con blockchain proprio la funzione a catena che costituisce l’uso del Bitcoin: circa ogni 10 minuti un nuovo “blocco” di transazioni Bitcoin viene confermato e crittograficamente “incatenato” al blocco precedente, creando una catena di blocchi o “blockchain”. Il primo blocco risale al giorno della creazione della valuta virtuale, il 3 gennaio 2009.



IL NUMERO DEL DIAVOLO

Recentemente si è arrivati al blocco 666.666, numero, il 666, che come si sa è il numero della “bestia”, del demonio, come anche dice la Bibbia. Un numero maledetto, da cui è bene tenersi alla larga. Ebbene, nella catena Bitcoin a quel numero (in ogni transazione infatti è possibile aggiungere un breve commento) qualcuno ha inserito il versetto di San Paolo, dal significato evidente, in modo da proteggere dal male.  Il fatto che questo blocco fosse il 666.666 ° creato è solo un caso, ma qualcuno lo ha colto come un’opportunità per intrufolarsi in un versetto biblico appropriato. Non solo, ma hanno anche diviso la loro transazione tra due diversi indirizzi Bitcoin, che a loro volta avevano anche alcune parole nascoste:



  • 1 GoD xxMEvikCb7JLAuqGWNeht75E48AgN6
  • 1 Bibbia afdYxCvioFhuemkbiY9r6TT5iNBn

Il primo indirizzo Bitcoin ha la parola “Dio” all’inizio, e il secondo ha la parola “Bibbia” all’inizio. Insomma, anche tra gli uomini d’affari e chi specula c’è qualcuno che pensa alla parola e alla presenza di Dio.

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