Il 6 giugno di 63 anni fa nasceva a Stoccolma Bjorn Borg, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi. Oltre che per i suoi successi sportivi, l’ex tennista è ricordato dagli italiani anche per essere stato il marito di Loredana Berté. Un matrimonio, il loro, celebrato nel 1989 e per nulla facile. Nell’autobiografia “Traslocando – E’ andata così”, la cantante ha infatti parlato di un legame rovinato dalla passione dello sportivo per la droga e per le donne. Un rapporto che trova le sue difficoltà sin dal fidanzamento e che poi esplodono subito dopo un matrimonio che verrà definito “rapido e non proprio allegrissimo”. Plagiato da una madre che lo rivuole in campo, dalla droga, dalla passione per le donne, Borg tenterà addirittura il suicidio ma sarà salvato proprio dalla Berté. E a raccontarlo nei dettagli sarà proprio la nota cantante.
Bjorn Borg e Loredana Berté: una tormentata storia d’amore
“Agli inizi degli anni Novanta, l’ossessione per la coca, da vizio personale irrimediabile, si tramutò in pericolo sociale. – racconta Loredana Berté nella sua autobiografia – A Milano Björn scendeva in mezzo alla strada e chiedeva la bamba a chiunque. Voleva farsi. Della reputazione e delle conseguenze non gli importava più nulla.” Bjorn Borg era “un relitto”, racconta la cantante “Era l’uomo che nel 1989 aveva tentato il suicidio ed era stato salvato per il rotto della cuffia da una lavanda gastrica.” aggiunge. Una vita, quella del grande tennista, fatta di tira e molla, nello sport come nell’amore. Lei si trasferisce a Londra con lui che ricomincia con cocaina e agonismo. Questo la porta a lasciarlo e tornare in Italia ma solo per poco. L’amore la porterà a tornare. Una storia, la loro, che si conclude con Borg che affitta l’intero piano di un hotel per riempirlo di prostitute. Invita anche Loredana ad unirsi all’orgia ma lei chiama una limousine e se ne va. “Non so se sia stato amore vero, a dire il vero me lo chiedo ancora.” ha scritto poi nella sua autobiografia.