Per chi segue l’Udinese, il periodo di calciomercato contribuisce indubbiamente a parecchi mal di testa, difficile infatti stare dietro ai movimenti della macchina da plusvalenze della famiglia Pozzo. Sono soprattutto le entrate a far impressione, una infinità di nomi dall’Italia e dall’estero di giovani promesse pronte a sfidare la prolifica sorte calcistica. Ed in effetti nel ritiro dell’Udinese ormai concluso, che aveva il fascino della novità vista la presenza della coppia Stramaccioni–Stankovic, la lista dei giocatori era più simile alla lista dei partecipanti alle Olimpiadi. Il numero, variabile dai venti di mercato, era fra i 45-50 giocatori, ed era senza senso ormai parlare di Udinese A e Udinese B senza contemplare almeno altre due lettere dell’alfabeto. Il numero, ad onor del vero, è stato rimpolpato anche da molti giocatori della Primavera voluti proprio da Stramaccioni, ma non è un segreto che la dirigenza friulana stia faticando non poco a sfoltire la rosa soprattutto dopo l’abolizione delle comproprietà, formula tanto cara ai Pozzo che ha valorizzato parecchi giocatori negli anni senza nemmeno passare da Udine. Morale della favola, chi ha bazzicato come me il ritiro di Arta Terme–Imponzo faceva bene a presentarsi al campo con le figurine e un album aggiornato per tentare di capire chi stava giocando. La cosa in breve si è trasformata in un buon passatempo per i tifosi fino a quando non ci si accorgeva che le ipotesi stile “indovina chi” erano clamorosamente sbagliate. Poche le novità introdotte da Stramaccioni a livello tattico, per stessa ammissione del tecnico non si è voluto snaturare un marchio di fabbrica, un che solo l’anno scorso ha trovato poca soddisfazione. È cambiata piuttosto l’interpretazione di alcuni ruoli, al centro del centrocampo il tecnico romano infatti ha tentato di ripristinare una figura importante che non si vedeva da un bel pò a Udine: il regista. Allan ha ceduto il posto nel ruolo che ha ricoperto tutto l’anno scorso e finora sono due i nomi che si sono successi, Fernandes e Guilherme, il primo già visto e ammirato l’anno scorso come trequartista, il secondo che arriva dal campionato brasiliano. Per ora non si son visti fuochi d’artificio, il tutto va rodato, le amichevoli han visto qualche amnesia difensiva già riscontrata anche l’anno scorso e poche certezze positive. Una di queste, manco a dirlo, è il capitano. Antonio Di Natale punta Roberto Baggio a 205 reti e si è presentato in forma per il ritiro. Hanno ben figurato anche il neo acquisto Thereau e lo svizzero Widmer che ha sostituito l’ex bianconero Dusan Basta (ora alla Lazio). Bene anche Allan nel suo nuovo ruolo di mezzala dove ha trovato anche gol e assist che molti hanno letto come segno della presenza benefica di Stankovic nello spogliatoio. Sono molti i giocatori attesi al varco dai tifosi, anzitutto Muriel che nonostante i mal di pancia di fine campionato è rimasto, a farne le spese sembra essere Nico Lopez che è dato partente alla volta di Verona una volta che le società si accorderanno sul diritto di riscatto. Sempre in attacco è molta la curiosità per i due acquisti di spicco di questa estate, Thereau di cui abbiamo già parlato sembra essere il giocatore più complementare a Di Natale, e Konè, colpo degli ultimi giorni arrivato dal retrocesso Bologna è stato accolto con sorpresa ed entusiasmo dai tifosi friulani. Non sono stati infatti acquisti usuali per la dirigenza, paragonabili in parte a mio modo di vedere a quelli di dieci anni fa quando arrivarono Di Michele e Di Natale rispettivamente da Reggina ed Empoli. Sono attese importanti risposte anche dal reparto difensivo. Nodo chiave è il portiere, Scuffet ha rifiutato l’Atletico Madrid ma il portiere quest’estate ha condiviso la porta con Brkic che ha giocato molte amichevoli, bisogna quindi capire chi sarà il titolare per Stramaccioni anche se l’impressione è che il portierone serbo sia stato in vetrina per l’estate. E se Pinzi sembra essere stato degnamente affiancato da nuove leve pronte in futuro a prenderne il posto resta da capire chi staffetterà con l’esperto Domizzi.
Più che coperte le fasce con Silva, Riera (anche per l’ex Liverpool c’è molta curiosità) Alhassan e Pasquale a sinistra, con Widmer e Faraoni a destra. A centrocampo si contendono un posto anche Pinzi e Badu e poi bisogna capire se Koné giocherà sulla linea di centrocampo o quella di trequarti. La personale opinione di chi scrive è che, come l’anno scorso, si abbia a disposizione una potenza di fuoco tale in fase offensiva che sarebbe un reato chiudersi nel 3-5-1-1 Guidoliniano. Ed in effetti anche Stramaccioni ha ottenuto qualche risposta quando ha tentato il tridente d’attacco o ha schierato più trequartisti. Infine dunque le sensazioni in casa friulana sono positive, l’arrivo della nuova coppia di allenatori ha ridestato l’interesse dopo una stagione decisamente scarsa di emozioni. Prossimo appuntamento è l’impegno di domenica 24 agosto in Coppa Italia contro la Ternana, primo banco di prova per i bianconeri non certo all’altezza degli impegni preliminari di Champions ed Europa League degli ultimi tre anni ma comunque interessante per vedere se lo spirito e le idee di questo nuovo ciclo confermano le impressioni dei tifosi. In bocca al lupo.