Mi fai impazzire” è il nuovo singolo di Blanco con Sfera Ebbasta. Uscito venerdì 18 giugno, segna la prima vera collaborazione tra i due rapper, che nei giorni scorsi avevano scritto sotto le loro rispettive foto la stessa frase, facendo intuire che stessero lavorando a qualcosa insieme: “La prossima è tosta”. Per Blanco si tratta di una collaborazione davvero importante: lui è un giovane artista classe 2003, salito alla ribalta solo negli ultimi mesi grazie alla pubblicazione di tre singoli di successo, quali Belladonna (Adieu), Ladro di fiori e Notti in bianco.

Quest’ultimo, in particolare, ha ricevuto un notevole riconoscimento sul digitale, presentandosi in diverse playlist e racimolando milioni di ascolti su Spotify. Il suo è un genere punk rap molto particolare che gli sta addosso benissimo. Nei suoi testi racconta d’amore e odio; infatti, relativamente alla scrittura aveva rivelato che il suo è “un urlo d’addio all’amore tossico“. L’immaginario musicale, però, si avvicina di più al punk che al rap e gli ascolti di Blanco vanno da Gino Paoli a Lucio Dalla fino ai Queen.

Blanco, la collaborazione con Sfera Ebbasta

Non è la tipica canzone romantica “Mi fai impazzire”, il nuovo singolo di Blanco e Sfera Ebbasta. Piuttosto, è il perfetto mix di due personalità che condividono la stessa energia travolgente e una scrittura evocativa. L’attitudine selvaggia che esplode in Blanco ricorda gli esordi di Sfera e la sua capacità di immortalare la realtà nuda e cruda. Questa caratteristica lo ha portato a collaborare a inizio 2021 con MACE e Salmo, altri due importanti esponenti della scena rap italiana, per la premiatissima “La canzone nostra“.

Adesso, arriva con Sfera Ebbasta giusto in tempo per l’estate, ma non chiamatelo tormentone perché, “Mi fai impazzire”, anche se sarà trasmessa spesso dalle radio nei prossimi mesi, segue un’onda tutta sua punk-pop, dove hanno lasciato il loro zampino anche i produttori Greg Willen e Michelangelo. Il nuovo singolo gioca tanto sulle sonorità tipiche di The Weeknd, ma restano quell’impronta ormai riconoscibilissima di Blanco e la versatilità di Sfera Ebbasta.