Sulle elezioni in Venezuela interviene Antony Blinken. Non si placano le polemiche riguardanti e le accuse di brogli elettorali nei confronti di Nicolas Maduro, il contestatissimo presidente rieletto. L’opposizione parla di clamorose azioni illegittime, con voti assegnati a Nicolas Maduro in maniera irregolare e anche Elon Musk è intervenuto sulla vicenda, definendo lo stesso presidente un pagliaccio e invitando il popolo venezuelano a reagire.



A commentare la questione anche gli Stati Uniti, che non sono mai stati grandi amici di Nicolas Maduro e che tramite il segretario di stato americano, considerato il principale diplomatico del territorio a stelle e strisce, una sorta di ministro degli esteri, Antony Blinken, ha parlato di “prove schiaccianti” sul fatto che Nicolas Maduro avrebbe falsato le recenti elezioni presidenziali in Venezuela, e che sarebbero quindi state vinte dal rappresentante massimo dell’opposizione, leggasi Edmundo Gonzalez Urrutia.



ELEZIONI IN VENEZUELA, BLINKEN: “URRUTIA HA OTTENUTO PIU’ VOTI”

Parlando alla stampa Antony Blinken ha affermato che: “Date le prove schiaccianti, è chiaro agli Stati Uniti e, cosa più importante, al popolo venezuelano, che Edmundo Gonzalez Urrutia abbia ottenuto il maggior numero di voti alle elezioni presidenziali del 28 luglio in Venezuela”. Le parole di Blinken sono giunte dopo che il Brasile ma anche la Colombia e il Messico hanno chiesto a Caracas di pubblicare i dati dettagliati sulle recenti votazioni, richiesta effettuata anche dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.



“L’annuncio dei risultati da parte del Consiglio Elettorale Nazionale (CNE) controllato da Maduro è stato profondamente imperfetto, producendo un esito annunciato che non rappresenta la volontà del popolo venezuelano”, ha proseguito il segretario di stato Usa, aggiungendo che: “La mancata comunicazione da parte del CNE dei risultati ufficiali a livello di circoscrizione, nonché le irregolarità verificatesi durante tutto il processo, hanno privato di ogni credibilità l’esito annunciato dal CNE”.

ELEZIONI VENEZUELA, MADURO RESPINGE LE ACCUSE DI BLINKEN

Nicolas Maduro, parlando nella giornata di mercoledì scorso, ha fatto sapere che il Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), di cui lo stesso è il massimo rappresentante, sarebbe pronto a fornire al 100% i risultati elettorali delle elezioni presidenziali di domenica, ponendo quindi fine a questa querelle: ma quando avverrà? Da quando Nicolas aduro è stato rieletto in maniera irregolare, è scoppiato il caos in Venezuela, con migliaia di persone che sono state arrestate dopo le accese proteste verso il capo di stato insidiatosi a Caracas.

Nicolas Maduro ha però respinto al mittente ogni accusa, puntando il dito nei confronti dei partiti dell’opposizione, che a suo modo di vedere avrebbero fatto “tutto il possibile per attuare uno scenario violento, sabotando servizi pubblici come l’elettricità e provocando la sospensione delle elezioni”, e aggiungendo che “questo piano era noto prima, durante e dopo il 28 luglio”. Accuse ovviamente infondate anche perchè Maria Corina Machado, a capo dell’opposizione, ha fornito dei resoconti completi sui voti che certificando che Gonzalez Urrutia avrebbe vinto “con un margine insormontabile”.