No alla visita del segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken a Pechino. La Cina teme che l’FBI rilasci i risultati di un’indagine sul presunto pallone spia cinese abbattuto, come spiega il Financial Times. Secondo fonti vicine alla potenza orientale, la Cina avrebbe detto agli USA di non essere disposta a riprogrammare il viaggio che Blinken ha annullato a febbraio. Non è ancora chiaro se l’amministrazione Biden voglia rendere pubblico o meno il rapporto, che l’FBI ha stilato analizzando i detriti recuperati dal pallone abbattuto a febbraio.



Gli Stati Uniti sostengono che il velivolo stava spiando siti militari sensibili, ma la Cina afferma che si trattava di un pallone meteorologico portato fuori rotta. Il timore dei funzionari cinesi è quello che l’amministrazione Biden possa rilasciare il rapporto dell’FBI insieme alle prove fisiche del pallone e rendere disponibile il tutto nel corso della visita di Blinken nel Paese. A sollevare la questione è stato il ministro degli Esteri cinese Qin Gang con gli americani impegnati nel China Development Forum di Pechino il mese scorso.



Dubbi sul report FBI

Nel corso dell’incontro con funzionari americani, il ministro degli Esteri cinese Qin ha descritto l’indagine dell’FBI come un altro esempio dei problemi che indeboliscono il rapporto USA-Cina. A innescare la crisi è stato però proprio il Paese orientale che ha fatto volare il pallone – una sorta di spia secondo gli americani – attraverso lo spazio aereo statunitense. L’FBI e il Consiglio per la sicurezza nazionale non hanno ancora chiarito se l’indagine sarà resa pubblica. All’interno dell’amministrazione Biden, alcuni funzionari che volevano declassificare le prove per il rilascio pubblico per dimostrare che il pallone cinese era sui cieli degli Usa per una sorveglianza.



Secondo il Financial Times è probabile che anche il Congresso faccia pressioni per il rilascio del report dell’FBI. Secondo altri, però, il rilascio delle informazioni farebbe deragliare gli sforzi per distendere le relazioni tra USA e Cina che sono al livello più basso da quando i due paesi hanno stabilito relazioni diplomatiche nel 1979. La visita di Blinken, dunque, è ancora in dubbio: il segretario avrebbe dovuto incontrare il presidente Xi Jinping in Cina a febbraio ma ha annullato il suo viaggio proprio a causa del pallone. Dennis Wilder, ex consigliere per l’Asia di George W. Bush, ha parlato di “buona possibilità” che Pechino non dia il via libera alla visita mentre retano le incertezze sul rapporto dell’FBI.