Importante operazione della Guardia di finanza che ha sgominato una banda criminale in quel di Palermo, un gruppo di usurai che applicava tassi di interesse fino al 140 per cento e che ha avuto fra le proprie vittime anche il noto Marco Baldini, conduttore radiofonico e showman, che in passato, come da sua stessa ammissione, ha avuto una serie di problemi legati ai debiti. Stando a quanto riferisce Rai News, alla fine sono stati fermati 5 soggetti, accusati a vario titolo dei reati di associazione a delinquere, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, usura, estorsione e autoriciclaggio. Sono inoltre state sequestrate delle disponibilità economiche pari a 500mila euro circa, mentre a capo del gruppo vi era Salvatore Cillari, fratello di un boss già in carcere e condannato all’ergastolo.
I fatti riguardanti Marco Baldini farebbero riferimento all’anno 2018, fino al giugno di tre anni fa, e lo stesso showman avrebbe contratto un debito con gli usurai di 60mila euro. Agli atti una serie di intercettazioni telefoniche in cui si sentiva Cillari dire: “Com’è finita Marco co ‘sti soldi? Manco una lira”. “Domani ci vediamo, stai tranquillo”, replicava Baldini. Quindi un’altra telefonata: “Marco vedi che io ti ho voluto bene e ti ho rispettato come un fratello Marco… e tu non mi puoi trattare così… io dico… mercoledì sono a Roma e ci sto fino a venerdì”. “Allora domani ci vediamo, stai tranquillo”, ancora Baldini.
BLITZ ANTI USURA A PALERMO, ANCHE BALDINI FRA LE VITTIME: “SONO PASSATI SETTE MESI MARCO…”
Tre mesi dopo di nuovo Cillari: “Mi dai sempre delle notizie, poi invece mi lasci in asso. Tu dici che dovevi prendere i soldi… sono passati sette mesi… non prendi nulla… anzi quasi un anno”. Cillari è finito in carcere mentre tre indagati sono stati sottoposti alla misura dei domiciliari e ad un quinto è stato posto il divieto di dimora nel territorio del comune di Palermo.
“Abbiamo individuato circa una ventina di vittime – sono le parole di Gianluca Angelini, comandante del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Palermo – ma crediamo che possano essere molte di più. L’invito a chiunque si fosse trovato coinvolto è di contattarci in modo da trovare ogni possibile forma di aiuto. Per loro c’è la possibilità di accedere a importanti forme di sostegno economico grazie ai fondi previsti per le vittime di usura”.