Blocco auto a Milano domenica: lo ha deciso il sindaco Giuseppe Sala, a causa degli alti livelli di smog che sono stati registrati nelle ultime settimane. Lo stop sarà in vigore domani, 2 febbraio 2020, dalle 10 alle 18 su tutto il territorio cittadino, ma sono comunque previste delle deroghe. Questo è il caso dei tifosi che domani si recheranno allo stadio per assistere alla partita tra Milan e Verona. Potranno infatti raggiungere le aree di sosta del Meazza dalle 12 attraverso dei corridoi in cui sarà escluso il blocco del traffico. Ma dal divieto di circolazione sono esclusi i parcheggi di interscambio che si trovano in corrispondenza delle stazioni periferiche della metro. Ma la domenica a piedi non piace a tutti. E infatti in segno di protesta per il blocco auto a Milano di domenica la leghista Silvia Sardone e il commissario cittadino del partito Stefano Bolognini hanno annunciato che gireranno in città su un calesse trainato da un cavallo.
BLOCCO AUTO MILANO DOMENICA: L’APPELLO DI SALA
Da domani Milano si ferma per il blocco auto. Dopo 27 giorni di livelli di smog fuorilegge, la qualità dell’aria è migliorata leggermente. La media di Pm10 nella Grande Milano è stata di 36,1 e 46,8 microgrammi per metro cubo, su un limite di 50. Da oggi possono riprendere a circolare gli Euro 4 diesel, fermati dalle misure antismog di primo livello che sono state attivate dalla Regione e poi sospese ieri. Domani invece domenica a piedi. Potranno circolare solo veicoli elettrici e ibridi, biciclette e mezzi pubblici. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, circa 70 pattuglie della polizia locale vigileranno per un turno sul rispetto del divieto, mentre Atm garantirà 380 corse in più sulla metro e 1.500 in superficie. A fronte delle polemiche scoppiate, il sindaco Giuseppe Sala ha lanciato un appello su Facebook: «Se c’è una questione sulla quale non dovremmo dividerci ma combattere insieme, certamente è quella relativa all’ambiente». Il sindaco del capoluogo lombardo ha parlato dell’inquinamento: «Stiamo parlando di un problema che si è creato in 100 anni e che non si risolve in 100 giorni. Il blocco di domenica non sarà risolutivo ma aiuterà».