Il blocco dei licenziamenti è uno degli argomenti più caldi di queste ore e, più in generale, dell’intero periodo storico che stiamo globalmente vivendo, bersagliato da una pandemia di Coronavirus che ha cancellato qualsivoglia certezza nel nostro agire quotidiano, a cominciare dalla stabilità sul luogo di lavoro.



A tal proposito, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, è intervenuto nelle scorse ore nel corso della trasmissione di La7 “Di Martedì”, al fine di illustrare le misure che saranno contenute nel prossimo decreto legge ristori: ”Dovremo fare una proroga generale e quella successiva sarà limitata ai settori più in difficoltà e che hanno registrato delle perdite. In particolare, dovremo dare della cassa integrazione aggiuntiva e prorogare il blocco dei licenziamenti in maniera selettiva”. Cosa significa quest’ultima parte dell’intervento del ministro? Lo spiega lui stesso: Una prima tranche sarà per tutti, mentre quella successiva soltanto per settori in difficoltà”.



BLOCCO LICENZIAMENTI, GUALTIERI: “DOBBIAMO CONFRONTARCI CON LE PARTI SOCIALI”

D’altro canto, lo scenario economico-finanziario attuale del nostro Paese non è dei più rosei, inevitabilmente scombussolato da una calamità sanitaria tanto inattesa quanto invalidante per il Pil dello Stivale. Il futuro è ancora tutto da scrivere e, come detto, privo di certezze assolute (a cominciare dal Governo, con le dimissioni rassegnate nelle scorse ore dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ndr) ed è dunque questo il momento di fare quadrato e di schierarsi sostegno del mondo del lavoro: “Continueremo con il blocco dei licenziamenti, che sarà un po’ più intenso rispetto a quello che c’è adesso”, ha proseguito il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri di fronte alle telecamere e ai microfoni di “Di Martedì”. ”Naturalmente – ha concluso – dobbiamo confrontarci con le parti sociali e auspichiamo di farlo rapidamente e la crisi non ha aiutato. Ma, come ha detto il presidente del Consiglio, il Governo è in carica per gli affari correnti, quindi proseguiremo con il lavoro sul decreto ristori”.

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