Il Blue Monday è un argomento centrale per la giornata, tanto che se ne continua a parlare anche se è stato spiegato come questa sia una bufala vera e propria. Sulla rete possiamo trovare anche dei veri e propri prontuari di film e serie tv che ci possono aiutare a superare il giorno più triste dell’anno. Su Coming Soon si fa il nome di cinque serie tv che potrebbero essere prese ad esempio per evitare di perdersi all’interno della pressione di questo giorno e cioè: Big Mouth, Good Omens, Great News, Single Parents e Special. A queste vanno aggiunti i film con Paramount Channel che ha deciso addirittura di dedicare una programmazione, domani sera, atta proprio a contrastare questo periodo con la messa in onda prima di Mystic Pizza e poi de Il dottor T e le donne. Sarà interessante vedere come vivranno gli italiani sui social network le evoluzioni di questa giornata, lo scopriremo dai commenti che compariranno su Twitter, Facebook e soprattutto Instagram. (agg. di Matteo Fantozzi)



È tutta una bufala

Anche nel 2020 torna il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, ma si tratta di una bufala nata da una campagna pubblicitaria. Risale al 2005, quando la compagnia di viaggi Sky Travel decise di promuovere un’iniziativa per spingere i propri clienti a credere che la loro eventuale tristezza aveva un fondamento scientifico, e che quindi dovevano optare per una bella vacanza. Come ricostruito da Wired, il Blue Monday comparve quindi per la prima volta in un comunicato stampa aziendale, ma fu ripreso da molte testate giornalistiche, come se si trattasse davvero di uno studio scientifico. Ma Sky Travel pubblicò due diverse formule per i comunicati del 2005 e del 2009. In primis forniscono due risultati diversi, ma la formula in sé è assurda, visto che non si specifica quale unità di misura bisogna usare per ciascun parametro (condizioni meteorologiche, debiti, salario mensile, tempo che ci separa dal Natale, tempo trascorso da quando ci si accorge che i buoni propositi di inizio anno sono falliti, livello di motivazione e risoluzione nell’agire). Le fonti comunque concordano nell’attribuire la paternità delle formule allo psicologo Cliff Arnall, da cui però l’università di Cardiff prese le distanze. Nel tempo è poi emerso che la formula originale era stata elaborata dall’agenzia di pubbliche relazioni londinese Porter Novelli. Lo stesso Arnall ha confessato poi di essere stato “comprato” per firmare il fantomatico studio. (agg. di Silvana Palazzo)



Blue Monday, oggi il giorno più triste dell’anno

Inquietudine, tristezza e malinconia (portami via)? Non vi preoccupate, non è colpa del lavoro e nemmeno delle bollette arretrate da pagare. Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste di tutto l’anno. La temuta ricorrenza, che cade da sempre il terzo lunedì di gennaio, è nata nel 2005 da un’idea del dottor Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff che ha studiato una particolare formula matematica per intrecciare diverse variabili come il meteo, i sensi di colpa per i soldi sborsati a Natale, il calo di motivazione dopo le Feste e la crescente necessità di darsi da fare e cambiare le cose. Le festività appena passate, le giornate grigie, i conti magri e il lavoro frustante e ripetitivo, creano il giusto mix esplosivo per mollare tutto e ricominciare. Questa giornata poteva cadere solo in inverno. Ed infatti questa stagione, genera il winter blues, la depressione invernale.



Blue Monday, ecco i consigli degli esperti

Quali sono i consigli degli esperti per superare il Blue Monday? Basta accogliere e mettere in atto alcuni accorgimenti così come evidenziano gli esperti. Uscire di casa e trovare il tedi casa e trovare il tempo per un po’ di attività fisica, per esempio, sarebbe un buon modo per iniziare. A tavola, concedetevi qualche piccolo sfizio in più, senza nessun senso di colpa. Se avete ancora sensi di colpa per le abbuffate di Natale, cercate di godervi un pasto light ma soddisfacente senza cambiare di molto la vostra dieta. Può essere sufficiente introdurre diversi nutrienti che possono diminuire la stanchezza, come ad esempio le mandorle, o uova e cereali integrali, che includono sostanze che aiutano la produzione dell’ormone del benessere nel nostro cervello, la serotonina. E se ancora non è abbastanza domani, martedì 21 gennaio, si celebra la giornata degli abbracci.