Il Blue Monday è il giorno più triste dell’anno, almeno secondo una radicata e diffusa convinzione i cui principi, però, non hanno nulla a che fare con la scienza, come vedremo più avanti in questo articolo. Tuttavia, è anche vero che per una ragione o per un’altra, molte persone si sentono effettivamente più tristi in questa particolare giornata, e se così fosse non ci dobbiamo preoccupare perché Coldiretti ha indicato un’utile lista di cibi ed alimenti che potrebbero aiutarci a sentirci più felici.



Secondo Coldiretti, per superare la tristezza del Blue Monday si può ricorrere agli alimenti che contengono un’alta concentrazione di triptofano, un amminoacido che aiuta lo sviluppo di serotonina, l’ormone della felicità. Si trova in larga parte, per esempio, nella frutta secca, specialmente nelle mandorle (398 milligrammi ogni 100 grammi di mandorle). Un altro ottimo alimento contro la tristezza del Blue Monday è lo yogurt, o più in generale i latticini. Ottimi anche i legumi e il farro, oppure le uova (specialmente il tuorlo), le carni bianche e il pesce. Similmente, anche spinaci, broccoli, funghi e asparagi contengono un alta quantità di triptofano, stimolando di fatto la felicità. (Agg. di Lorenzo Drigo)



BLUE MONDAY OGGI, È DAVVERO IL GIORNO PIÙ TRISTE?

Il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno, è realtà o semplicemente una bufala? In molti se lo stanno domandando oggi, 16 gennaio 2023, quando si dovrebbe essere verificato proprio quel “picco del cattivo umore” promesso. La verità è che a stabilire quale sia la data in questione è stato lo psicologo britannico Cliff Arnall, il quale ha combinato diversi elementi capaci di condizionare le emozioni: il clima, il tempo trascorso dal giorno di Natale, il tempo trascorso da quando sono stati stabiliti i buoni propositi di inizio anno (notoriamente destinati ad essere ben presto disattesi), la capacità di fronteggiare le spese e i debiti, il livello di motivazione e la propensione ad agire, oltre ad un fattore misterioso. È emerso che il terzo lunedì di gennaio fosse il giorno da bandire dal calendario.



È da evidenziare, però, che questa ricerca è nata da un pretesto di marketing piuttosto che da una reale esigenza scientifica. A parlarne per la prima volta, infatti, è stata una campagna pubblicitaria commissionata da Sky Travel, una agenzia di viaggi britannica, con l’intento di incentivare le partenze di fine gennaio, in calo dopo il periodo natalizio. (agg. di Chiara Ferrara)

BLUE MONDAY OGGI, È IL GIORNO PIU’ TRISTE DELL’ANNO

Il Blue Monday, letteralmente “Lunedì blu”, ricorre oggi, lunedì 16 gennaio 2023. Se vi stiate chiedendo di cosa si tratti, la risposta non vi farà felici: si tratta, infatti, del giorno più triste dell’anno. O, almeno, questo è il luogo comune che permea ogni terzo lunedì del mese di gennaio. Secondo le statistiche, nella giornata odierna è probabile che ci si senta più depressi e più malinconici del solito e, a questo, è stata fornita anche una spiegazione da colui che ha fondamentalmente coniato l’espressione “Blue Monday”: Cliff Arnall, psicologo presso l’Università di Cardiff, in Galles.

Il dottor Arnall ha innanzitutto elaborato un’equazione matematica piuttosto complessa per arrivare a stabilire quale potesse essere il giorno meno allegro dell’anno solare, dandogli quindi il nome di “Blue Monday” in quanto cade di lunedì e il colore blu è associato, nei Paesi situati dall’altra parte della Manica, alla tristezza, a tal punto che nel linguaggio colloquiale la parola “blue” è divenuto anche un aggettivo (“I’m blue”, nel parlato, sta per “Sono depresso”).

BLUE MONDAY OGGI, LUNEDÌ 16 GENNAIO 2023: COS’È?

Probabilmente, ora vi starete domandando perché sia stato individuato proprio lunedì 16 gennaio 2023 come giorno più triste dell’anno, alias Blue Monday. Ebbene, la risposta esiste ed è inglobata sempre nell’equazione del dottor Arnall, che, fra i suoi “parametri”, considerò vari aspetti. In primis, il lunedì è il giorno che segue il week-end e che per molti segna l’inizio di una nuova settimana densa di impegni e scadenze lavorative. In più, il mese di gennaio è uno dei più freddi dell’anno, in cui il sole tramonta ancora presto e nel quale si prende contezza di quanto si è speso per l’acquisto dei regali di Natale. A questo, l’esperto ha aggiunto anche la necessità di cominciare a inseguire i propri buoni propositi, fardello ulteriore in una giornata già di per sé non ideale.

Ciò detto, occorre puntualizzare che l’equazione del Blue Monday non trova alcun riscontro in ambito scientifico, a tal punto che, a distanza di poco tempo dalla sua pubblicazione da parte del dottor Arnall, la Cardiff University decise apertamente di non condividerla.