Nel giorno in cui le voci sul possibile accordo tra Arnault e Eliott per la cessione del Milan al gruppo del lusso LVMH sono emerse in maniera prepotente e che potrebbero dunque cambiare pelle ai rossoneri ancora una volta negli ultimi tribolati anni, un altro “snodo” rischia di pesare e non poco sul finale di stagione del Milan (almeno a livello societario). Secondo quanto riferisce Repubblica, tra oggi e domani potrebbe trasformarsi in causa diretta in tribunale il caso Boban-Elliott-Gazidis dopo il licenziamento del dirigente croato lo scorso 7 marzo: «l’A.C.MIlan comunica di aver comunicato al Signor Zvonimir Boban la risoluzione del contratto con effetto immediato per il ruolo di Chief Football Officer del Club. Il Club ringrazia Zvonimir per il suo operato in questi 9 mesi e gli augura il meglio per il futuro professionale», così scrivevano gli account social dei rossoneri nell’annunciare il licenziamento “per giusta causa” del CFO in sella a fianco del direttore tecnico Paolo Maldini da neanche un anno.
IL RETROSCENA SU RANGNICK E IL FUTURO DEL MILAN
Lo scontro nasceva da lontano, fin dal fallimento della guida di Giampaolo esonerato e cambiato con Pioli dopo l’inizio disastroso della stagione in casa Milan: Maldini e Boban non presero benissimo la distanza della società Elliott-Gazidis nel pieno dei problemi e soprattutto il contatto avvenuto a distanza con Ralf Rangnick (manager plenipotenziario del Lipsia) senza che le due colonne rossonere fossero messi a conoscenza. Qualche giorno prima del licenziamento ci fu poi la famosa intervista alla Gazzetta dello Sport dove Zvone Boban svelò la trattativa con il tecnico tedesco attaccando a distanza l’ad rossonero ex Arsenal: le beghe legali ora potrebbero arrivare fino al tribunale, secondo Repubblica, proprio nei giorni in cui dovrà profilarsi la trattativa fondamentale su Rangnick e potenzialmente anche con il gruppo Arnault.
Tra l’altro lo sconto frontale Boban-Gazidis rischia di avere ripercussioni anche sul mercato rossonero dei prossimi giorni: secondo quanto riportato da Calciomercato.com Boban aveva già in mano il cartellino del gioiello del Salisburgo Dominik Szoboszlai con costo sui 20milioni di euro. Ora però, con Boban licenziato e con Maldini in bilico per la prossima stagione, il talento ungherese potrebbe non essere più così certo dell’approdo in casa Milan, nonostante Rangnick abbia comunque un’ottima influenza sulla società austriaca nella stessa maxi-galassia del Lipsia, la Red Bull.