A “Domenica In”, trasmissione di Rai Uno condotta da Mara Venier, sono intervenuti in qualità di ospiti Bobby Solio e Gigliola Cinquetti, due autentici pilastri della canzone italiana, i quali si sono soffermati sui loro rispettivi debutti al Festival di Sanremo. Bobby Solo in albergo rimediò una camera “nel sottoscala, era una stanza senza gabinetto. Per andare in bagno bisognava andare alla hall. Dopo la prima esibizione, però, mi portarono direttamente nella suite. Io non avevo nemmeno fatto mai la gavetta. Dalla seconda liceo classico mi ritrovai su un palco così importante. Quando ho visto tutti quegli artisti padroni dell’Ariston, mi è mancata la voce”.
BOBBY SOLO E GIGLIOLA CINQUETTI SUL LORO PRIMO SANREMO. LEI: “I CRITICI CI HANNO FATTO CRESCERE LA SPINA DORSALE”
Gigliola Cinquetti, come Bobby Solo, ha ripercorso il suo esordio sanremese: “Ero beata, trattata come una principessina in hotel. Mi sono immediatamente adattata ai lussi, ai quali non ero affatto abituata. Venivo da una famiglia normale, da una vita di provincia, semplicissima. La mia casa discografica mi coccolava, mi proteggeva. Poi c’è stato l’impatto con la realtà: la critica era dura e indiscriminata con i giovani, quindi è vero che oggi è tutto molto più gentile, complici anche i social. All’epoca, però, avevamo critici qualificati che ci hanno aiutato, ci hanno dato grande forza, un grande stimolo. Ci hanno fatto crescere la spina dorsale”.