Una parte imponente della musica italiana ha fatto il suo ingresso oggi nel salotto de La Volta Buona di Caterina Balivo: stiamo parlando di Bobby Solo, icona indiscussa e autore di brani ancora oggi apprezzati da intere generazioni. L’intervista nello studio di Rai Uno parte però da un aneddoto che non riguarda la musica, bensì le sue condizioni di salute. Ad incalzarlo è la conduttrice raccontando di come, proprio dopo l’ultima intervista proprio a La Volta Buona, si sia fermato in autogrill dove appunto si è realizzato il piccolo incidente per via di una caduta.



“Non ho visto uno scalino e mi sono spaccato tutto, sono andato a finire su tutti i sassi appuntiti. Mi hanno messo i punti in fronte e sul naso, mi sono anche quasi rotto un dito”. Questo il racconto di Bobby Solo a proposito dell’incidente in autogrill; oggi il cantautore ha però ripreso a pieno la forma come dimostrato dal simpatico ballo con Caterina Balivo a La Volta Buona sulle note di ‘Sesso e Samba’.



Bobby Solo e il simpatico aneddoto su Adriano Celentano: “Aveva realizzato una specie di ippodromo e…”

L’attenzione torna poi alla musica, Bobby Solo parte da ‘Pregherò’ di Adriano Celentano per rivelare un aneddoto piuttosto singolare. “Voleva per forza farmi andare a cavallo ma avevo paura? E’ vero, ho sempre avuto paura dei cavalli; lui aveva realizzato una specie di ippodromo a Milano… Io gli dissi: ‘Non posso, ho paura’, e lui: ‘Va bene, allora gioca a ping pong con Claudia Mori’”.

Bobby Solo è sempre carico di racconti ma soprattutto fonte di riflessioni intense sulla carriera e sulla passione per la musica. Ad oggi può considerare il suo sogno ampiamente realizzato e sul suo percorso non ha dubbi: “Se mi chiedo come ho fatto? Io penso che nella vita ci vuole anche fortuna; poi ovviamente ci vuole anche la bravura, ma ci vuole anche la fortuna che non si può ovviamente programmare”.



Bobby Solo: “La scomparsa di Luigi Tenco? Non capivamo cosa fosse successo…”

Il clima passa dall’allegria alla malinconia quando Bobby Solo ricorda il grande Luigi Tenco; partecipò anche lui a quel Festival di Sanremo che, purtroppo, fu l’ultimo per il compianto cantautore. “Eravamo fuori dall’albergo e c’era la polizia, guardavamo dal cancello il luogo dove si era realizzata questa terribile tragedia. Era un artista straordinario. Quando abbiamo saputo siamo rimasti molto dispiaciuti e non capivamo inizialmente cosa fosse successo, non ci facevano entrare… Il rapporto con lui? Eravamo nella stessa casa discografica ma lui aveva già un grande successo”.