La musica rock di firma italiana non avrebbe forse raggiunto i picchi noti se non fosse stato per uno dei volti più rappresentativi del genere e della cultura musicale italiana: Bobby Solo. Il cantautore, ospite oggi di Mara Venier a Domenica In, si è raccontato tra carriera e vita privata con al fianco gli amori della sua vita: sua moglie Tracy Quade e il suo ultimo figlio, Ryan.
Bobby Solo parte da ‘La Lacrima’ e dal successo fragoroso che ha caratterizzato i primi anni dopo quella fortunata esperienza a Sanremo. “Come ho vissuto allora il successo? Avevo tanta paura ed ero anche molto insicuro; i primi 20 anni nonostante andasse tutto bene avevo grande insicurezza. Siccome ero un cantante novizio, quando partecipai a Sanremo mi hanno messo in una stanza senza bagno… Dopo il successo de La Lacrima, che nella notte ebbe grande successo di vendite, mi vennero a prendere la mattina per portarmi nella suite”.
Bobby Solo a Domenica In: “Mia moglie Tracy Quade? Quando la chiamai per la prima volta rispose un ospedale…”
L’attenzione non poteva poi che passare alla vita privata di Bobby Solo e all’amore che da quasi trent’anni condivide con l’attuale moglie Tracy Quade, madre del suo ultimo figlio Ryan. “Un altro uomo dopo l’amore per Tracy e l’arrivo di Ryan? Dopo il successo de La Lacrima ero interessato alle donne mature, più grandi, magari guardavo… Quando ho incontrato Tracy 29 anni fa non mi sono innamorato solo per la questione fisica ma soprattutto dal punto di vista romantico. Ho visto la sua delicatezza e, a 50 anni, ho avuto il colpo di fulmine”.
Proseguendo nell’intervista a Domenica In, Mara Venier ha incalzato la coppia a proposito del fatidico primo incontro: “Lei era hostess di una compagnia aerea in prima classe; io andavo a cantare in america per un personaggio molto importante ma non posso dire di più… Quando la vidi dissi subito: ‘Io quella donna la sposo’”. Questo il racconto di Bobby Solo con la moglie Tracy Quade a fare da eco: “Se anche io l’ho notato subito? Diciamo che era la fine del volo, prima non l’avevo visto. Quando abbiamo salutato i passeggeri il capocabina mi disse che lui era un cantante italiano famoso”. Riprende poi la parola il cantante per un simpatico aneddoto: “Mi diede il numero ma rispondeva un ospedale, pensavo mi avesse dato un numero sbagliato; invece avevo sbagliato io a leggere il numero”.